19 giugno 2025, ore 10:39 , agg. alle 10:58

In queste ore oltre 524.000 studenti italiani affrontano la seconda prova scritta della maturità, dedicata alle materie specifiche del loro indirizzo di studio. La prova è iniziata alle 8:30, ma la durata cambia a seconda della scuola.

Il plico con le tracce ufficiali del Ministero ha tracciato anche quest’anno le prove previste per i principali indirizzi. Al liceo classico, gli studenti si cimentano con la versione di latino: quest’anno il brano scelto è di Cicerone. Al liceo scientifico, invece, la prova è di matematica e include lo studio di una funzione con un riferimento a Cartesio. Al linguistico, i maturandi affrontano la prova sulla prima lingua straniera studiata, mentre negli istituti tecnici a indirizzo Turismo la materia scelta è l’inglese. Per chi frequenta l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, la seconda prova riguarda invece geopedologia, economia ed estimo.

Maturità 2025: gli studenti impegnati con la seconda prova. Ma quali preferenze nella prima di italiano
PHOTO CREDIT: IPA/Fotogramma

FACCIAMO UN PASSO INDIETRO. PRIMA PROVA: FLOP PER PASOLINI E GATTOPARDO

Si poteva facilmente prevedere questo poco successo per la tipologia A, l’analisi del testo. Nulla di personale da parte degli studenti verso Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il vero problema è che questo tipo di prova richiede una forte conoscenza degli autori e grandi consapevolezze tecniche per analizzare l’elaborato. Ergo, anche per i più esperti si può rivelare un “suicidio scolastico”. E rischiare proprio sul rush finale non è cosa da tutti. Così la scelta ha coinvolto il 2,3% per Il Gattopardo e il 7,4% per Appendice I a “Dal Diario”.

Qualcuno si aspettava più partecipazione per Il Gattopardo, viste le ultime produzioni Netflix. Ma il rischio di confondere fiction e opera era troppo alto, gli studenti non si sono fidati, quindi, di Kim Rossi Stuart.

CHI HA CONQUISTATO LA PENNA DEGLI STUDENTI?

Le preferenze, invece, sono andate sulla parola dell’anno per la Treccani: “Rispetto”. La tematica è stata preferita dal 40,3%. Un focus sul linguaggio corretto (“Le parole sono importanti” direbbe Nanni Moretti) che si riallaccia anche alla seconda preferenza che partiva dalla tesi di Anna Meldolesi e Chiara Lalli: “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”. Quesito che ha raggiunto il 15,4% degli studenti.

Il 13,6% degli studenti ha scelto il tema sulla mafia e i giovani, basato su un testo di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso 33 anni fa. Le sue parole trasmettono fiducia nei ragazzi e nella loro capacità di riconoscere e rifiutare i valori distorti della cultura mafiosa.

Un altro argomento proposto, che ha attirato il 12,8% dei maturandi, prende spunto dal libro «Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo» di Piers Brendon. Anche se non parlava direttamente di guerra, la traccia invitava a riflettere sul New Deal e sulle risposte degli Stati Uniti alla grande crisi del 1929.

IL CURIOSO CASO DELLA FAMIGLIA PIEVANI

Tra l’8,2% degli studenti che ha scelto il tema ecologista, basato sul testo «Un quarto d’era (geologica) di celebrità» di Telmo Pievani, c’era anche un candidato molto particolare: il figlio dello stesso autore. Un caso curioso che ha sorpreso e un po’ imbarazzato il filosofo, che non si aspettava certo di ritrovarsi tra le tracce dell’esame del proprio figlio. Una scena quasi comica: immaginate di essere nei panni di uno studente e vedere il nome di vostro padre tra le tracce della maturità!