02 febbraio 2021, ore 16:39 , agg. alle 17:10

Lo abbiamo conosciuto nel 2013 durante la settima edizione di X Factor. Proprio lì, infatti, viene notato da Tiziano Ferro che scriverà per lui, insieme a Zibba, "La vita e la felicità": questo inedito ed il suo percorso nel talent lo hanno portato alla vittoria di quell'edizione.
Nel 2017 si classifica quarto al Festival di Sanremo con il singolo "Il diario degli errori" e, nello stesso anno, pubblica il suo secondo album "Anime di carta" (certificato disco d’oro).
Oggi è tornato con un nuovo disco che si chiama "La geografia del buio": è Michele Bravi il nostro ospite in Collettivo Zeta!








"La geografia del buio": il nuovo album di Michele Bravi

Fuori il 29 Gennaio, "La geografia del buio" è il nuovo album di inediti di Michele Bravi. 

Costituito da dieci tracce, l’album è prodotto da Francesco “Katoo” Catitti e, il pianoforte che accompagna la voce di Michele, è interamente suonato da Andrea Manzoni.
Francesco Catitti ha detto che avevi una visione ben chiara di ciò che volevi fare. “Volevo che questo disco potesse raccontarsi su più livelli: dal punto di vista dei testi, delle armonie, ma anche dal punto di vista tecnico. Ci tenevo che fosse un disco fatto di silenzio, ho tolto tantissimo, invece di aggiungere. Volevo fosse un duetto continuo tra me ed il silenzio: nello specifico c’è la storia di questo pianoforte del ‘900 che raccontava un suono sempre sull’orlo della rottura, della stonatura”.



La tracklist di “La geografia del buio” 

Ecco la tracklist de "La geografia del buio":  “La promessa dell’alba”, “Mantieni il bacio”, “Maneggiami con cura”, “Un secondo prima” ft. Federica Abbate, “La vita breve dei coriandoli”, “Storia del mio corpo”, “Tutte le poesie sono d’amore”, “Senza fiato”, “Quando un desiderio cade” e “A sette passi di distanza”.




“La geografia del buio”: la copertina 

È un racconto straordinario e la copertina rappresenta te sul divano e sotto un mare che lascia significare tanto. “Volevo raccontare con una fotografia l’immagine di un trauma. Volevo riuscire a raccontare visivamente quello che già dico nelle canzoni”.


Il titolo 

Come mai la scelta di questo titolo? “Deriva dal fatto che c’è una falsa credenza sul dolore: questo disco insegna come convivere con il dolore, non come sconfiggerlo. Nel buio, in un luogo senza luce, è possibile crearsi un proprio orientamento”.


Il suono 

Il suono, il piano in questo caso, accompagna il tuo racconto. “Si. È estremamente morbido: è un modo diverso di intendere il pianoforte. Suona con tutto il suo corpo, si sente anche il suono della sedia, è tutto molto intenso”.


La traccia più difficile da realizzare in “La geografia del buio” 

C’è una traccia che in qualche modo non riusciva? “Per scrivere ‘Mantieni il bacio’ ci ho messo quasi otto mesi”.










“Mantieni il bacio”, il singolo di Michele Bravi

Fuori il 21 Gennaio, “Mantieni il bacio” è il singolo che ha anticipato l’uscita di “La geografia del buio”. 

La nascita di “Mantieni il bacio” 

Il singolo è ispirato dal libro di Massimo Recalcati. “Ero affascinato da questo suo lavoro che ripercorre tutto ciò che si sa sull’amore. Devo a lui la gentilezza che mi ha dato per raccontare questa storia, è stato un signore nel vero senso del termine”.
Per te, che significato ha questo titolo? “Oltre a quello che gli ha dato Massimo Recalcati, aggiungo il trattenersi alla realtà. Nel disco parlo di traumi, per me questo è il simbolo per indicare un lucchetto umano che ti tiene ben saldo a terra”.


Il testo di “Mantieni il bacio” 

Nel testo dici “Ogni volta è l’amore che ci salva dalla ferita del mondo”. “Si, la ferita del mondo si cura solo con un amore che indica la strada, che ti da i mezzi per creare una tua geografia, che ti toglie la benda all’interno del tuo labirinto”.

“Mantieni il bacio”: il videoclip 

Quanto è stato intenso registrare il videoclip? “È stato il set più intenso della mia vita. Francesco Centorame, un grande talento del cinema, ha deciso di essere al mio fianco e gliene sono molto grato”.












"Bravi in geografia": il gioco di Collettivo Zeta per Michele Bravi

È arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Michele Bravi di rispondere a qualche domanda che riguarda la geografia.
Qual è il capoluogo del Piemonte? “Torino, dai”.
Di quale regione fa parte l’Isola di Ortigia? “Ragazzi, ne ‘La promessa dell’alba’ dico che ‘non è colpa mia, che la materia che si studia meno a scuola è la geografia’. Metto le mani avanti”. Ti perdoniamo, allora! Era la Sicilia!
Reykjavík è la capitale di? “Dell’Islanda”.
Qual è il fiume che attraversa Firenze? “L’Arno”.
Quale località si intende per “Colonne d’Ercole”? “Lo stretto di Gibilterra”.
La capitale del Venezuela? “Mi viene un dubbio…forse Caracas”.
La maggior città italiana per popolazione? “Roma”.


Bravo Michele!








Le domande dei fan a Michele Bravi

Ecco le domande che i fan hanno fatto a Michele Bravi direttamente dal nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof.
@michelexgnocco: come ti sei sentito quando hai finito di scrivere l’album? “Non c’è mai un momento in cui tu finisci di scrivere un disco. L’album è bello farlo correre insieme a te. A me, durante i Live, capita spesso anche di cambiare i pezzi delle canzoni, ad esempio”.
@_biancafornasiero: quali sono state le parole del disco più difficili da condividere? “Sicuramente quelle in ‘Storia del mio corpo “.
@cateblulady: pensi mai di scrivere un libro di poesie? “Si e no, nel senso che quando si scrivono canzoni, in qualche modo scrivi delle poesie. Poesie che hanno una metrica musicale. Mi sento più a mio agio con la musica”.

Le domande dei fan al 335.30.10.25

Credi che scriverai un libro sulla tua vita? “No, con la musica credo di aver raccontato tutto”.
Cosa diresti al Michele del passato? “Io sto benissimo nel presente, mi voglio godere questo momento ora”.
Sai dirci qualcosa sui Live? “Stiamo lavorando molto. Mi piacerebbe dare un segnale di ripartenza, sto lottando molto per rendere possibile il fatto che si torni a lavorare dal vivo, per il rispetto della musica e del pubblico”.








Grazie Michele Bravi per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!


Bravi in geografia: il game per Michele Bravi