23 maggio 2019, ore 11:53

Michele Bravi ha parlato per la prima volta dopo l’incidente, in un’intervista al Corriere della Sera. Il cantante è in terapia, non ha ancora ripreso a guidare ed è stato mesi in un silenzio da cui ora sta tentando di iniziare ad uscire. L’incidente dello scorso novembre l’ha cambiato per sempre. "La mia paura è fare la vittima, davvero non voglio", dice Michele Bravi. Nell’incidente stradale è morta una donna che a bordo di uno scooter si è scontrata con la sua automobile. "Sono stato mesi senza dire una parola", spiega Bravi, "poi le persone che mi sono state vicino in questo periodo mi hanno chiesto di tornare alla realtà". Quanto accaduto ha "cambiato il mio modo di vedere le cose", dice il cantante. "Impari a convivere con il male". Dell’incidente preferisce invece non parlare. "Non vorrei parlarne, non voglio rendere questa tragedia un momento di opinione pubblica. Dico solo che sono state fatte intendere tante cose sbagliate". Stessa riservatezza sui contatti con la famiglia della vittima: "Preferirei non condividerlo, non per mancanza di fiducia, ma perché questo è un mio modo per ritornare alla realtà, non per riaprire una ferita. E mi fa male possa succedere nel tentativo di ritrovare la mia voce. Anche il mio condividere è cambiato: c'è una fetta di privato che è giusto rimanga tale. Una tragedia non può essere affrontata nei contesti sbagliati. Questa è la prima volta che torno a mettere la faccia in prima persona". Per Michele ora "tutto ha un peso diverso: anche la mia voce. Dire che l'ho ritrovata è prematuro". Non so se le cose torneranno mai come prima. Però mi manca la gente, tantissimo. La voglia di incontrarla è ancora tanta. Sto muovendo i primi passi".​

Michele Bravi, sono in terapia