03 aprile 2020, ore 18:10 , agg. alle 18:29

Chiunque abbia seguito la carriera di Francesca Michielin negli ultimi anni, sa che la sedicenne che avevamo conosciuto ad X Factor 5 (e che ne uscì vincitrice) ha subito un’evoluzione niente male. Da giovane adolescente a donna consapevole, crescita costante, confermata nel suo ultimo album “Feat (Stato di natura)”.

“Feat (Stato di natura)”: un album di collaborazioni.

Un Album colmo di collaborazioni, quello della Michielin. Pubblicato il 13 marzo 2020 dalla RCA Records, vanta numerose collaborazioni che non passano inosservate. Maneskin, Gemitaiz, Shiva, Dardust, Elisa, Coma Cose, Takagi & Ketra e Fred De Palma, Max Gazzè, Carl Brave, Charlie Charles, Giorgio Poi fino ad arrivare, appunto, a Fabri Fibra.

“Squadra che vince non si cambia”

E infatti Francesca Michielin e Fabri Fibra avevano già collaborato nel 2018, per il singolo "Fotografia", che riscosse decisamente un buon successo. Francesca Michielin si è espressa in modo molto chiaro su Fabri Fibra: “Lui è stato il primo che ho scelto di incontrare e al quale ho proposto questo featuring, che è stato il primo che ho scritto. L’incontro con lui mi ha dato la giusta energia per partire con tutto il progetto”. E tanto basta per definire il bel rapporto lavorativo e personale che si è andato a creare tra i due.

Entriamo nel testo

Il testo di “Monolocale” è sicuramente ricco di significato. C’è, di base, un riferimento ad una storia d’amore finita non proprio benissimo. Un cuore spezzato che scappa dal monolocale condiviso dalla coppia. Una convivenza finita male, insomma. Di conseguenza la difficoltà nell’accettazione della fine di una storia d’amore. In questo testo viene evidenziata anche la difficoltà nel vivere una storia con una persona che diventa famosa. Subire il cambiamento di chi fino a poco tempo prima condivideva il nostro stesso stile di vita e ritrovarsi con qualcuno che non si riconosce. Un po' perché non ha saputo volar basso, un po’ perché noi, dall’altra parte, non abbiamo saputo stare al passo. Un altro aspetto interessante ed innovativo è quello musicale: all’inizio della canzone entra in gioco il Gospel che, unito all’R&B formano un insieme di solennità e tematica urban. Senza trascurare l’entrata in scena di Fabri Fibra con il suo “sfacciato” rap e la sua inconfondibile penna. Significativa, seppur tra le righe, è la rilevanza che viene data all’altra faccia della medaglia dell’Artista: dalle a volte pressanti aspettative dei fan (“La gente crede a tutto non resiste, è sempre alla ricerca di qualcosa che non esiste. Non chiedo mai favori, i fan fanno paragoni, pressioni a qualunque ora dicono corri pensa ai soldi il tempo vola”), alla caratteristica – ormai quasi d’obbligo – della malinconia che caratterizza molti cantanti ed autori (“Faccio interviste senza dire che son triste”).

Francesca Michielin ha voluto rendere ancora più caratteristico questo brano, rendendo omaggio ai riff di John Frusciante dei Red Hot Chilli Peppers. Che dire? Non resta che ascoltarla su Radio Zeta!




Francesca Michielin, Charlie Charles - CHEYENNE (Official Video)