Musei e TikTok: l’arte nell’era dei social

Sono tanti i Musei che nel mondo hanno deciso di utilizzare nuovi mezzi di comunicazione per dare lustro ai percorsi artistici. Ecco i 3 più seguiti su TikTok

Come tanti altri settori dipendenti dal turismo, i musei sono stati particolarmente colpiti durante il lockdown. Senza viaggi o possibilità di aprire le porte al pubblico, molti di loro si stavano dirigendo verso un 2020 incerto. A maggio, dopo due mesi di quarantena, le previsioni per la maggior parte di loro erano tragiche.

Così, alla ricerca di nuove forme di comunicazione, molti di loro hanno optato per soluzioni fantasiose. TikTok era una di queste.  Attraverso la piattaforma, le migliaia di utenti TikTok possono oggi godere di tour guidati esclusivi e per molti versi inediti.

Le Gallerie degli Uffizi

E’ il caso delle Gallerie degli Uffizi, tra i primi musei al mondo ad aprire un canale TikTok durante il lockdown. L’idea era molto semplice: postare video brevi e ironici che giocavano in modo intelligente con l’attualità: autocertificazioni, chiome ribelli per la mancanza del parrucchiere o l’esercizio fisico da svolgere in casa. Il primo video di 15 secondi, ad esempio, è una risposta alla challenge lanciata su TikTok da Chiara Ferragni e il marito Fedez, #festaincasa, e mostra il Cavaliere Pietro Secco Suardo, dipinto del ‘500 di Giovanni Battista Moroni, aggirarsi per i corridoi degli Uffizi in cerca di una festa. Una comunicazione così efficace che la prima diretta effettuata a giugno in italiano con la partecipazione della creator Martina Socrate, è stata seguita da oltre 60mila persone. Oggi, con oltre 58mila followers, la Galleria degli Uffizi è, insieme al Prado di Madrid, il museo più seguito al mondo su Tik Tok.

Inoltre, il 18 ottobre scorso, la Galleria degli Uffizi ha organizzato una live sul proprio canale ufficiale che è stata trasmessa in Giappone per dare vita ad un tour tra le sale della galleria, in compagnia di un gruppo di specialiste – Monica Alderotti, Carolina Forasassi, Novella Lapini – che hanno parlato dei capolavori del museo (in particolare, i dipinti di Botticelli, Raffaello, Leonardo, Michelangelo, e la Tribuna del Buontalenti), tradotti in tempo reale dall’interprete Mime Kataniwa. Un evento organizzato dalla Galleria insieme al team di TikTok del paese asiatico.

"La difficoltà e addirittura l’impossibilità di viaggiare tra continenti a causa della pandemia - commenta il direttore Eike Schmidt - ci spinge a trovare altri mezzi per rimanere in contatto con i nostri amici in tutto il mondo, e così riusciamo a portare il museo a casa loro. I giapponesi amano molto il Rinascimento italiano, e da decenni sono una presenza costante a Firenze. Una presenza che ora ci manca e che raggiungiamo ed omaggiamo volentieri con questa diretta nella loro lingua”.




Museo del Prado - Madrid

Anche il Museo del Prado di Madrid, con quasi 79k follower su TikTok, da metà giugno genera contenuti per la piattaforma registrando video con tono rilassato e decisamente giovane.

Un insieme di clip che combinano, ad esempio, le atmosfere surreali di El Bosco con brani strumentali contemporanei, giochi visivi e sondaggi e video decisamente più educativi di interviste e brevi colloqui con alcuni dei restauratori del Museo. Altri hanno addirittura un carattere quasi accademico, con un altoparlante fuori campo che racconta, ad esempio, i principali motivi e temi della pittura spagnola durante il XIX secolo.

La chiave del successo che il Prado ha avuto su TikTok è il formato breve e conciso dei video, che lo rende un modo piacevole di avvicinarsi all'arte, e il tono rilassato e umoristico che il museo usa.


Carnegie Museum of Natural History - Pittsburgh

L’esperimento maggiormente riuscito è però quello del Carnegie Museum of Natural History, famoso museo di storia naturale di Pittsburgh, in Pennsylvania.

Il team di marketing del museo ha lanciato il suo account TikTok il 6 gennaio 2020 con una battuta sulle lumache del curatore dei molluschi Tim Pearce, che è diventato rapidamente una celebrità di TikTok con le sue barzellette su molluschi e lumache. Da gennaio, il seguito del Museo è passato da zero a oltre 311k.

"Sono stupito che così tante persone si stiano divertendo con le battute sulle lumache. Spero che siano anche educative e di sensibilizzazione e che aiutino le persone a essere più consapevoli di queste creature spesso trascurate con le quali condividiamo pianeta ", ha detto Pearce. "Tutti voi fan della lumaca di TikTok mi state aiutando con il mio piano per rendere le lumache più popolari del calcio!"

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