28 dicembre 2021, ore 18:25 , agg. alle 10:50

Napoleone a Radio Zeta: il mio nuovo singolo si chiama ‘Lacrime a Mare’

Continua la saga ispirata a Vito Manzo, una persona realmente esistita molti anni fa e residente ad Amalfi. Napoleone prende spunto da lui. Ormai è giunto ormai al quarto capitolo con la canzone Lacrime a Mare.Un sound pop-funk anni ’80 che vuole ancor di più ricordare i tempi vissuti da Vito Manzo con gli incisi del testo cantati in dialetto campano.

Benvenuto, come stai? ‘Lacrime a Mare’ sta avendo un grande successo, come stai vivendo questo momento?

“Mi è esploso un po’ tutto in mano, non me lo aspettavo ma sono contento. Io nasco come autore di brani però durante il lockdown dello scorso anno ho cominciato a scrivere pezzi per me”.

Tu sei della provincia di Salerno, hai sofferto la lontananza da casa?

“Sì, parecchio, mi sono trasferito a Torino per seguire i miei sogni. Stavo male anche solo a guardare fuori dalla finestra dove al posto del mare mi ritrovavo i palazzi.”

In questo momento dove ti trovi?

“Sono nel mio paese in provincia di Salerno, sono sceso per passare le festività in famiglia”

Le tue canzoni si ispirano alla vita di Vito Manzo, ci racconti chi è?

“Queste canzoni sono nate in realtà come un gioco mentre ero in vacanza ad Amalfi e mi è stata raccontata la storia di Vito Manzo: un cameriere con la passione per la musica ed essendo io stato anche cameriere mi sono ispirato a lui”.

Le altre canzoni quindi ci faranno meglio conoscere la vita di Vito Manzo?

“Sì, anche se i singoli precedenti hanno già fatto conoscere alcuni parenti di Vito Manzo però nei successivi si capirà meglio gli altri protagonisti”.

Per quanto riguarda il sound di Lacrime a Mare come hai lavorato?

“Inizialmente produco tutto nella mia stanzetta però in questo singolo mi sono fatto affiancare da Giordano Colombo e Davide Ferrario, chiedendo un sound anni ’70 e ’80 perché è la musica che ha ispirato queste canzoni”.

Perché negli incisi canti in dialetto?

“Perché è come se fossero i dialoghi delle storie che sto raccontando e il dialetto mi sembrava più vicino al tutto”.

E’ voluto il gioco di parole Lacrime a Mare?

“Me lo fanno notare tutti ma non è voluto”.

Nel pezzo c’è anche il senso di vuoto che si prova a saltare abbandonando la propria città di origine per dirigersi al nord?

“Sì ed è anche la mia storia quando ho deciso di trasferirmi a Torino”.

Secondo te com’è la situazione musicale a Salerno?

“Beh quando sono salito a Torino non era tutto così digitalizzato ma adesso puoi caricare un pezzo anche in giro per il mondo”.

Che live hai tra due giorni?

“Sarò al Teatro Cilea di Reggio Calabria insieme ad altri artisti”.

In collettivo Zeta si gioca a:

GAME: SALERNO DINT’O CORE

Un quiz sulle curiosità legate alla città di Salerno

IN CHE ANNO SALERNO FU, PER UN PERIODO, CAPITALE D’ITALIA?

“1910” Risposta errata

UNA DELLE TANTE ATTRAZIONI DI SALERNO E’ L’ACQUEDOTTO MEDIEVALE POPOLARMENTE RIBATTEZZATO?

“Ponte ferro” Risposta errata

ALL’INTERNO DELLA CRIPTA DELLA CATTEDRALE DI SALERNO ESISTE UNA LEGGENDA CHE CONSISTE NELL’APPOGGIARE L’ORECCHIO SU UN CEPPO. PER ASCOLTARE COSA?

“Il rumore del mare” Risposta errata

IN CHE DATA SI CELEBRA A SALERNO LA FESTA DI SAN MATTEO?

“16 agosto” Risposta errata

QUALE TRA QUESTI RAPPER E’ NATO A SALERNO?

“Capo Plaza” Risposta esatta

Song of life (canzone della vita) è: “Don’t look back in anger” degli OASIS:

“Diciamo che per colpa di Noel Gallagher ho preso in mano la chitarra”

Domande Fan:

Giulia: Le prossime canzoni avranno ancora il dialetto all’interno?

“Sì ma ci saranno anche canzoni senza”

Come hai pensato al video di Lacrime a Mare?

“Nel video ci siamo ispirati a una telenovela amatoriale anni ’90 dove i protagonisti ballano e recitano non sapendo di essere ripresi”

Quando uscirà il concept album?

“Il prossimo anno”

Grazie a Napoleone, ospite di Radio Zeta!


Napoleone: “Ho scelto ‘Lacrima a Mare’ perché mi ricordava case”