06 settembre 2017, ore 14:43

"Modern Art" è il nuovo album di studio di Nina Zilli, un progetto discografico moderno, proprio come traspare dal titolo, che la cantautrice piacentina ama definire urbano/tropicale (è scritto tra Milano e la Giamaica). Le influenze si sentono eccome: c’è tanta energia e positività, c’è il reggae, il rap e ci sono le sonorità urban che ben si amalgamano con la sua voce potente. Un nuovo album pieno d’amore, ma non quello a due privato e individuale.

Nina Zilli, sole e Giamaica in "Modern Art"

Si viaggia nel DNA dolcemente reggae soul di “1 x un attimo”, “Ti amo mi uccidi” e “Mi hai fatto fare tardi”,in quello maggiormente ritmato di “Butta giù”, “Domani arriverà”, nelle suggestioni pop di “Notte di luglio”, in delicate balladuptempo come “Sei nell’aria”, nelle strutture di moderno gospel di “Come un miracolo” e “IGPF”, in canzoni fortemente melodiche e suggestive come “Il punto in cui tornare”, forse insieme a “Per un niente”, l’unico punto di rimando alla tradizione delle grandi interpreti italiane anni ’50 e ’60, oltre naturalmente alla conclusiva cover di “Il mio posto qual è”.