30 gennaio 2022, ore 12:30

Dove ci aveva lasciati Javier Marías

Per chi non lo conoscesse, Javier Marías è uno degli scrittori di lingua spagnola più apprezzati accanto a Zafón, e uno dei pochi ad aver raggiunto un grande pubblico anche in Italia. Titoli come Domani nella battaglia pensa a me e Gli innamoramenti popolano infatti i feed di tantissimi profili social dedicati alla lettura, confermando l’opinione che siano davvero pochi gli autori capaci di saper scandagliare l’essere umano nelle sue passioni e debolezze, ma che sicuramente Marías, di libro in libro, si confermi uno di quelli. Tra tutti i suoi romanzi, è sicuramente Berta Isla quello che va più a fondo di tutti: Berta ha sposato suo marito, Tomás Nevinson, senza saper quasi nulla di lui. E Tomás, da parte sua, serba una scelta di vita che si è trasformata in un grande segreto che condizionerà il loro matrimonio. Berta Isla è un romanzo quasi perfetto, viscerale, profondissimo, raccontato dal punto di vista di Berta stessa. Da sottolineare il fatto che non è affatto scontato che uno scrittore uomo riesca a costruire un romanzo in maniera credibile, o che scelga di farlo, dal punto di vista di una donna.
Dopo le ultime uscite in libreria, sempre per Einaudi (Vite scritte, una raccolta di biografie letterarie pubblicata nel 2019, e Tutti i racconti, uscito a settembre 2020), Marías torna in libreria con un romanzo che promette tanto già dal titolo: Tomás Nevinson è infatti un seguito di Berta Isla.

Tomás Nevinson

Siamo nel 1997, e Tomás Nevinson, marito di Berta Isla, cede alla tentazione di tornare nei servizi segreti dopo esserne uscito. Marías ha ancora qualcosa da raccontare, dunque, riguardo a questo matrimonio così unico, che era diventato specchio dei non detti, delle incertezze, delle attese, delle rinunce proprie del matrimonio, e sceglie di riportarci alle atmosfere misteriose, piene di non detti del suo grande capolavoro. «Tomás Nevinson è una profonda riflessione sui limiti di ciò che è lecito fare, sulla macchia che quasi sempre accompagna la volontà di evitare il male peggiore, e soprattutto sulla difficoltà di determinare quale sarà quel male. Sullo sfondo di episodi reali del terrorismo europeo, Tomás Nevinson è la storia di ciò che succede a un uomo al quale è già successo di tutto e al quale, apparentemente, non sarebbe potuto succedere più nulla».
Il romanzo è già stato premiato dai critici di El Cultural come miglior romanzo del 2021. L’accoglienza italiana sarà sicuramente altrettanto calorosa.