01 aprile 2022, ore 12:30

Scherzi, giochi, risate e burle: è proprio il primo aprile 2022! Come ogni anno, proprio oggi cade la giornata più buffa per grandi e piccini. Ma perché si festeggia proprio il primo aprile? E soprattutto, cosa c’entra il “pesce” nella famosa frase “pesce d’aprile”? A quanto pare, le radici di questa festività sono antichissime e non del tutto chiare. Per rispondere alle nostre domande esistono però tre ipotesi che ci portano indietro nel tempo: le prime due nell’antica Roma e l’ultima in Francia.

Il primo aprile nell’antica Roma

La prima ipotesi sull’origine del pesce d’aprile riguarda la festività in onore della dea Cibele che si teneva, però, ogni 25 marzo. Questa ricorrenza, in particolare, si chiamava Hilaria, termine che derivava da Hilaris (giocoso). Erano consentiti scherzi di ogni tipo e mascheramenti molto fantasiosi; questa ipotesi, tuttavia, non spiega la figura del pesce d’aprile.

La burla del primo aprile tra Cleopatra e Marco Antonio

Tra i tanti aneddoti che arricchiscono una delle storie d’amore più conosciute al mondo, quella di Cleopatra e Marco Antonio, ce n’è uno che ci porta proprio alle origini della festività del primo aprile. Si parla di una gara di pesca tra i due amanti, nella quale il nostro Marco Antonio stava per essere sconfitto. Ferito nell’orgoglio, chiese di attaccare al suo amo delle prede, sperando di non essere scoperto. Cleopatra, però, scoperto l’inganno, ordinò che all’amo del suo amato fosse attaccato proprio un pesce finto. In questo caso la storia ci riporta allora al primo aprile e alla figura del famoso “pesce d’aprile”!

Capodanno il primo aprile? Sì, ma solo in Francia!

Ebbene sì, la storia ci racconta di come, nella Francia dell’età moderna, il capodanno fosse festeggiato fra il 25 marzo e il 1 aprile, in corrispondenza dell’arrivo della primavera, stagione di rinascita. Le usanze cambiano nel 1582: con l’adozione del calendario gregoriano il capodanno viene infatti spostato il primo giorno di gennaio. L’origine della festa del primo aprile affonderebbe le radici proprio in questo repentino cambio di data: a quanto pare si continuarono a regalare pacchi e regali in primavera, però vuoti, per ridere e scherzare su una festa ormai obsoleta. Questa usanza veniva chiamata proprio “poisson d’avril”, da cui poi sarebbe nato l’odierno “pesce d’aprile”.
Dopo aver scoperto le particolari origini di questa giornata non resta che prepararci agli scherzi, alle burle e al divertimento augurandovi un buon pesce d’aprile (ovviamente dalla vostra Radio Zeta, generazione Zeta)!



Pesce d’aprile! Scopriamo la storia e le origini della giornata più divertente e buffa dell’anno!