04 maggio 2021, ore 18:54 , agg. alle 19:19

Nel 2010 ha partecipato alla nona edizione di “Amici di Maria De Filippi” nella quale si è classificato terzo vincendo il premio della critica. Nel 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo con Lucio Dalla con il brano “Nanì”. Oggi è tornato con un nuovo singolo: è Pierdavide Carone il nostro ospite in Collettivo Zeta!
Come hai vissuto questo ultimo periodo? “L’ho vissuto tentando di non farmi deprimere completamente da una situazione che già a livello personale era molto difficile. La pandemia per me è stato un danno collaterale ad un periodo che sarebbe già stato difficile di mio, è stato un ostacolo per gli ostacoli: le distanze si allungano”.
A livello artistico come ha influito? “Paradossalmente mi ha aiutato a scrivere meglio, non so se di più. Il mio disco, che uscirà a fine mese, era già pronto l’anno scorso ma l’abbiamo spostato perché non aveva senso farlo uscire in questo momento. Non avere la pressione di dover finire un disco che di fatto era già pronto, mi ha dato la libertà di scrivere. In generale tendo ad uscire poco musicalmente perché tendo a farlo in modo mirato”.



“Buonanotte”: il nuovo singolo di Pierdavide Carone

Fuori il 9 Aprile, “Buonanotte” è il nuovo singolo di Pierdavide Carone

Buonanotte” anticipa il tuo quarto album. I molti commenti sotto la tua canzone su Youtube dicono che tu non esci mai con un nuovo brano solo per riempire un album. “Sono contento di questo, anche perché in qualche modo questo gratifica i momenti di silenzio. Spero che poi quando uscirà ne varrà la pena per me ma anche per chi mi ascolta”.

Il testo di “Buonanotte”

Il testo parla del fatto che siamo abituati a fuggire dalle cose che ci fanno male, ma quando si parla d’amore a volte anche queste cose che sono belle ci spaventano. “Si, ci spaventa perché quello che dico poi nella canzone è ‘fammi fare quest’errore che si chiama errore’, perché effettivamente l’amore è quel sentimento di quando tu sei completamente centrato, o credi di esserlo, poi arriva una persona che fa perdere un colpo al tuo cuore: sei completamente senza difese. Il miglior modo per difenderti, a volte, è quello di scappare”.
Come si affronta secondo te una situazione del genere? “Bisogna essere in due, ma intanto bisogna essere felici da soli”.
Dici “mi sento bene se mi fai male”. “Esattamente ciò che dicevo: c’è quella persona che ti fa mancare la terra sotto i piedi, quindi hai quel benessere che è anche un malessere. All’inizio senti le farfalle nello stomaco, vai in panico e stai male se non ti risponde per mezz’ora, quando magari aveva solo da fare”.



Le domande dei fan a Pierdavide Carone

Ecco le domande che i fan hanno fatto a Pierdavide Carone tramite il nostro profilo Instagram @radiozetaof.
@florinda: qual è la frase di “Buonanotte” che più ti rappresenta? “Probabilmente ‘mi sento bene se mi fai male’. In qualche modo fa parte della mia vita, della nostra: trarre benessere dal malessere. Questo ci fa scrivere le canzoni”.
@gabri: un semplice “come stai”? “Sto bene, mi sento molto bene, sono sereno”.
Quando uscirà l’album? “Uscirà non oltre questo mese, quindi ci siamo”.

Giochiamo a “si o no” con Pierdavide Carone

È arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Pierdavide Carone di rispondere ad alcune domande, ma non utilizzando la parola si o la parola no.
Il tuo ultimo singolo si chiama “Buonanotte”? “Certamente”.
Hai cantato a Sanremo con Lucio Dalla? “Sicuramente”.
Sei, al momento, fidanzato? “Emh.. potenzialmente”.
Qual è la cosa più carina che qualcuno ha fatto per te? “Starmi vicino”.
Mangiare troppi dolci può far male? “Ma che dici?”.
Cosa, una donna, non dovrebbe mai fare per te? “Starmi addosso”.
Con quale personaggio storico ti piacerebbe chiacchierare? “Dante Alighieri”.
Cosa rifiuteresti di fare anche in cambio di un milione di euro? “Non lo so”.
Hai celebrato il Carbonara Day? “Ho cucinato”.
Stai lavorando ad un album? “Ovviamente”.

La canzone della tua vita

Alla fine di ogni intervista, gli ospiti di Collettivo Zeta scelgono una canzone che rappresenti la loro vita.
Pierdavide Carone ha scelto “4 Marzo 1943” di Lucio Dalla.
Perché? “Ho scelto questa canzone perché, quando ad un certo punto, Lucio Dalla si era fissato che doveva dire a Morandi che io dovevo assolutamente andare a Sanremo, gli chiesi perché stesse facendo tutto questo per me. Lui mi disse che aveva delle sensazioni e che secondo lui ‘Nanì’ gli dava le stesse sensazioni che gli dette ‘4 Marzo 1943’ a Sanremo. Non seppi cosa dire, questa canzone è incredibile. ‘Nanì’ è una canzone buona, mia, il paragone mi mise un’ansia impressionante ma sono stato ovviamente molto contento”.
Grazie Pierdavide Carone per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!


Si o no: il game per Pierdavide Carone