08 giugno 2025, ore 10:00

Viaggiare tra le pagine dei fumetti è un’esperienza di volta in volta cangiante. E non ci si riferisce esclusivamente alle storie narrate, che ovviamente differiscono le une dalle altre. E nemmeno solo al tratto di disegnatori e disegnatrici, ognuno con la sua personalissima sfumatura che lo rende riconoscibile tra tanti. A fare la differenza sono anche le macrocategorie in cui vengono raggruppate le tipologie di narrazioni, che variano in maniera sostanziale per le modalità con cui “somministrano” il racconto ai lettori.

Il nuovo millennio – soprattutto l’ultima decade – ha visto un proliferare di titoli afferenti al macrocosmo delle graphic novel, una tipologia di racconto che mira a narrare tutto ciò che c’è da sapere della storia all’interno di un unico volume. Si inizia, si finisce, e nel mezzo c’è tutta l’esperienza confezionata dagli autori, in un sol colpo. E ci sono tanti esponenti del genere che si sono resi protagonisti di grandi performance nel corso degli anni.

Se qualche giorno fa ci siamo concentrati sui manga più interessanti del momento, oggi andiamo a recuperare alcune delle graphic novel più interessanti approdate sugli scaffali nelle ultime settimane. Tra queste troviamo:

- “Bea Wolf” di Zach Weinersmith e Boulet (Bao Publishing)

- “Rare flavours: gusti Inconsueti” di Ram V e Filipe Andrade (Edizioni BD)

- “Il mio amico Kim Jong Un”, di Keum Suk Gendry-Kim (Bao Publishing)

- “Un piccolo omicidio”, di Alan Moore e Oscar Zarate (Rizzoli Lizard)


BEA WOLF, I CLASSICI DELLA LETTERATURA RIVISITATI IN CHIAVE ALTERNATIVA

Partiamo subito con un’opera che brilla sotto numerosi punti di vista, dalla capacità interpretativa al coraggio di osare. Sugli scudi in questo caso troviamo Zach Weinersmith e Boulet con il loro “Bea Wolf”, che arriva in Italia grazie a Bao Publishing e a Zerocalcare, che lo ha inserito nella collana “Cherry Bomb” da lui curata.

Un racconto a fumetti che nasce dall’antico poema “Beowulf”, una delle pietre angolari della letteratura inglese. Un lavoro di certo non semplice quello operato dallo sceneggiatore Zach Weinersmith, che ne ha scomposto la struttura classica della narrativa riadattandola a quella a base di vignette e balloon. Il tutto in una storia che, nel rispetto dell’originale, si ammanta di un’atmosfera “infantile” ben congegnata. Qualcosa che ovviamente non sarebbe stato possibile senza gli evocativi disegni di Boulet.

Un racconto che parla a lettori di tutte le età, dai più giovani a chi la giovinezza la rivive nei propri ricordi. Protagonisti un gruppo di bambini che vedono la loro casa sull’albero potenziale preda di un vicino, un adulto che mira a distruggerla. Il focus gravita sostanzialmente attorno all’argomento crescita, e soprattutto alla volontà di non crescere per non perdere quell’innocenza tipica di chi è più piccino. Con immancabili escursioni anche sul fronte dell’incomunicabilità intergenerazionale. Una grande prova che, a ragione, Zerocalcare ha selezionato nella collana Cherry Bomb dopo l’altrettanto ottimo “The Grocery”.


RARE FLAVOURS, GUSTI INCONSUETI, QUALCOSA BOLLE IN PENTOLA…

Si cambia registro e atmosfere con il secondo dei graphic novel da recuperare in questo mese di giugno, con una storia che vede la partnership tra due personalità molto apprezzate dal pubblico internazionale. E che attirano su di sé immancabilmente le attenzioni dopo l’ottimo lavoro congiunto visto in “Le molte morti di Laila Starr”, edito da Panini Comics.

 Da un lato lo sceneggiatore Ram V, autore (tra le sue tante opere) di “Blue in green” (Edizioni BD) che gli è valso un Eisner Award, il premio Oscar del mondo del fumetto. Dall’altro Filipe Andrade, disegnatore molto attivo soprattutto sul fronte Marvel.

Al centro tra i due troviamo “Rare flavours: gusti inconsueti”, fumetto portato in Italia da Edizioni BD, un racconto che unisce tanti elementi diversi in una ricetta che risulta decisamente gustosa. Al pari di un piatto gourmet. E il riferimento culinario non capita a caso, considerando che la cucina è uno degli ingredienti della storia.

Il protagonista della vicenda è Rubin Baksh, un demone che alle fiamme dell’inferno preferisce quelle dei fornelli. La sua ambizione è infatti quella di dedicarsi alla cucina, e per provare a raggiungere il suo scopo coinvolge Mo, un regista all’ultima spiaggia che vede nella sua proposta di girare un documentario sulla cucina indiana come un’ancora di salvezza professionale. E così si scoprono tante cose sul tè Chai e molti altri ingredienti tipici della tradizione locale. Ma le ammirevoli ambizioni di cui sopra sembrerebbero essere la copertura per qualcosa di molto più oscuro.


Quattro graphic novel da leggere a giugno 2025, da “Bea Wolf” a “Rare flavours”, “Il mio amico Kim Jong-Un” e “Un piccolo omicidio”
PHOTO CREDIT: Bea Wolf" di Zach Weinersmith e Boulet, Bao Publishing - Cherry Bomb


IL MIO AMICO KIM JONG-UN, DIARIO DI BORDO DA TERRE DI CONFINE

Si viaggia, e tanto, con la terza proposta presente tra i graphic novel da recuperare nel mese di giugno. E sotto i riflettori torna ancora una volta un’autrice orientale che negli ultimi anni si è contraddistinta per la sua capacità di trattare tematiche delicate con racconti di una tenerezza fuori dal comune. Opere come “La stagione delle piogge” o “L’attesa” (entrambi editi da Bao Publishing) che sicuramente vale la pena di recuperare.

Oggi ci occupiamo però di un altro titolo Keum Suk Gendry-Kim, l’autrice sudcoreana che questa volta concentra l’occhio di bue su una figura che definire controversa è sicuramente un eufemismo. Ne “Il mio amico Kim Jong-Un” – un titolo che non lascia spazio a fraintendimenti di sorta – edito sempre da Bao Publishing, l’artista porta la sua esperienza di vita relativamente alle situazioni “al limite” a cui assiste sostanzialmente in prima persona.

Vivendo sull’isola di Ganghwa, non molto distante dal confine con la Corea del Nord, non è per lei raro udire le esplosioni di esercitazioni militari o rappresaglie che hanno lo scopo di intimidire. Azioni operate da entrambe le parti in causa. Un racconto dove la componente emotiva assume un primissimo piano così come la capacità di raccontare in maniera dettagliata un equilibrio geo-politico che vive di perenne precarietà. L’autrice dà così voce a intere popolazioni che si ritrovano questa spada di Damocle sulla testa senza poter fare altro che andare avanti. Tensioni emotive costanti di cui il principale autore è colui il cui nome campeggia in copertina, sopra quello dell’artista.


UN PICCOLO OMICIDIO, L’INEVITABILE RELAZIONE TRA AZIONE E REAZIONE

Chiudiamo la selezione di graphic novel da recuperare nel mese di giugno con una storia che vede il ritorno sugli scaffali di un’opera – e di un duo di artisti - a oltre trent’anni dall’uscita originale, data 1992. Un’ottima iniziativa per consentire tanto alle nuove generazioni di recuperare un racconto altrimenti difficile da reperire, quanto ai lettori più stagionati di rileggere quel racconto che magari hanno perso di vista, tra eventuali traslochi e l’inevitabile caos casalingo.

Si tratta di “Un piccolo omicidio” di Alan Moore e Oscar Zarate, pubblicato da Rizzoli Lizard. Una storia che ovviamente è costruita assecondando la realtà del periodo storico in cui è originariamente arrivata sugli scaffali, quella di inizio anni ‘90. Protagonista Timothy Hole, un pubblicitario che si sta godendo il buon momento che lavorativamente sta vivendo. E con un compito non da poco che gli si profila all’orizzonte: promuovere una nota bibita nella Russia sovietica. Un percorso che lo porta dapprima nella sua Inghilterra, dove però la misteriosa e inquietante figura di un bambino sembra perseguitarlo.

Una storia che potremmo definire “il viaggio dell’eroe” al rovescio, un rewind che porta il protagonista a fare i conti con le scelte operate nel corso della propria vita. Spesso senza considerare le conseguenze di queste ultime. Una storia che ancora una volta ha esaltato l’operato dell’autore, la cui firma brilla su grandi classici del fumetto internazionale come “V per Vendetta” e “Watchman”. E che qui assume il giusto spessore anche grazie all’ispiratissimo lavoro ai disegni di Zarate.