18 giugno 2025, ore 16:45 , agg. alle 17:10

Oggi, 18 giugno, sarebbe stato il compleanno di Raffaella Carrà. Un’artista che ha attraversato intere generazioni con la forza di un uragano color platino, lasciando dietro di sé una scia di libertà, ironia, musica e coraggio. Anche se ci ha lasciati nel 2021, la sua energia continua a vibrare in chiunque creda in un mondo più libero, autentico e inclusivo. Ed è proprio questo che rende Raffaella Carrà incredibilmente vicina anche alla GenZ: un’icona capace di parlare ai giovani di oggi più di quanto si potrebbe pensare.

Raffaella Carrà, oggi sarebbero state 82 le candeline per una donna senza tempo
PHOTO CREDIT: IPA/Fotogramma

UNA POP STAR PRIMA DI TIK TOK

Raffaella è stata una pioniera dell’autoaffermazione femminile, della libertà sessuale e dell’ironia come arma sociale. Quando negli anni ’70 cantava “Ma che musica maestro” e ballava mostrando l’ombelico in prima serata, non stava solo facendo spettacolo: stava rivoluzionando la televisione, la musica e il ruolo della donna. Era tutto ciò che oggi la GenZ ammira in un’artista: autenticità, trasgressione con eleganza, attivismo implicito e uno stile che non ha mai chiesto il permesso di esistere.

Se fosse nata oggi, avrebbe probabilmente avuto milioni di follower su TikTok. Non a caso, i remix dei suoi brani come "A far l’amore comincia tu" o "Tanti auguri" sono perennemente virali. I suoi brani sono ancora suonati dai DJ set queer di Berlino ai party universitari italiani, passando dalle playlist revival di Spotify. La Carrà non se ne è mai andata.

COSA RESTA DI RAFFAELLA OGGI?

Raffaella non prendeva in giro il pop, ci credeva fino in fondo. Credeva che ballare potesse liberare, che una canzone potesse unire mondi diversi, che l’intrattenimento fosse una cosa serissima. Ed è questa visione che la lega a molti creator e attivisti della GenZ: l’idea che si possa cambiare il mondo anche con un video virale, un balletto ironico, un meme ben fatto.

In un’epoca in cui la GenZ lotta contro la discriminazione, contro la rigidità di genere, contro le aspettative sociali, Raffaella Carrà è un’alleata naturale. Ha sempre celebrato l’amore libero, la differenza come valore, il corpo come espressione di gioia. Non è un caso se per molti ragazzi LGBTQ+ italiani (e non solo) il suo volto sia ancora oggi un simbolo.

C’è qualcosa di potentemente contemporaneo in una donna che cantava “Tanti auguri a chi ha il coraggio di fare l’amore” in un’Italia ancora piena di tabù. È un messaggio che la GenZ non solo capisce, ma amplifica.

E allora sì, Raffaella, buon compleanno. La tua rivoluzione continua, con noi.