05 febbraio 2024, ore 18:18

A Sanremo 2024 arrivano anche Renga e Nek. Il loro è un sodalizio professionale che va avanti da tempo e che sta piacendo tantissimo al pubblico. Il brano che cantano all’Ariston, "Pazzo di te", è scritto da Renga, Mancino, Faini e Nek (Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Edizioni Curci/Favole/ Neviani Publishing). L’arrangiamento musicale rende il testo ancora più penetrante.

«Ogni cosa che si fa in due diventa più leggera», spiega Nek parlando ai giornalisti del sodalizio con Nek. «Ci sosteniamo e ci regaliamo spensieratezza a vicenda», aggiunge Renga in una recente intervista a Tv sorrisi e canzoni.

SUL PALCO DI SANREMO RENGA E NEK CANTANO L’AMORE

Al centro della nuova canzone c'è l'amore. Ancora una volta. Declinato in tutte le sue forme. Sarà un brano tutto da cantare perché il duo ci ha abituato a grandi performance musicali. Tenetevi pronti ad un brano che s’inserisce perfettamente nella tradizione del Festival.

«Quello è un palco che si fa sentire, noi abbiamo dalla nostra un’esperienza che ci aiuta e la condivisione di questo percorso, che nasce dall’amicizia e che alleggerisce i toni. La parola d’ordine di questo Festival per noi è leggerezza», spiega Nek.




LE CONSIDERAZIONI SULL’AMORE A SANREMO 2024

Un tema ricorrente. Sempre attuale. L’amore è amore, la cosa più bella ed inaspettata della vita. “L’amore è stupido. Ma ti fa piangere. Prima sorride e poi Ti vuole uccidere”: così cantano Renga e Nek dopo l’intro strumentale. Il duo racconta anche tempi difficili: amori tossici, sbagliati, che lacerano. E che lasciano il segno (la cronaca di questi ultimi mesi purtroppo lo racconta). Ed è per questo motivo che con la musica cercano in tutti i modi di parlare dell’amore. Quello vero, che non ha età e non sente il peso degli anni.

Ma nel brano che portano a Sanremo viene cantato l’amore descritto come inutile, che a volte può rendere una persona folle. «E non sai come vorrei farne a meno» cantano. Il concetto di amore viene espresso e declinato in tutte le sue forme: L’amore è un giudice. È un miserabile. Lo trovi in tasca ma. Non lo puoi spendere. L’amore è nobile. È fatto di un metallo indistruttibile”.