27 ottobre 2020, ore 21:14 , agg. alle 21:47

Oronzo Rubino, pugliese, classe '88 è un musicista e cantautore italiano, ma non solo.
Nel 2010 pubblica il suo primo album "Farfavole" che sarà seguito nel 2013 dal suo secondo lavoro "Poppins", nel 2014 dal terzo ep "Secondo Rubino" ed infine, nel 2017, dal quarto disco "Il gelato dopo il mare".
Oggi è tornato ma non con un nuovo singolo, bensì con il suo docu-film chiamato "Porto Rubino": è Renzo Rubino il nostro ospite di oggi in Collettivo Zeta!
Sei con noi per parlarci del tuo docu-film, ma prima vorremmo chiederti come stai, sappiamo che purtroppo il Coronavirus ha colpito anche te. "Sto abbastanza bene, la sto gestendo bene. Per adesso accetto la situazione e vado avanti. E' cominciato tutto con un'influenza, pian piano mi sta lasciando stare, anche se ci sono parecchi alti e bassi". 




"PORTO RUBINO": IL DOCU-FILM DI RENZO RUBINO
Il docu-film di Renzo Rubino è stato proiettato in anteprima durante la quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma il 13 Ottobre e domani, Mercoledì 28 Ottobre, sarà trasmesso alle 21.15 da Sky Arte.
Sei partito con la tua barca da Polignano a Mare fino a Taranto attraversando il Mar Adriatico ed il Mar Ionio cercando di combattere il mostro marino che è la plastica. "E' stato un viaggio pazzesco in un'estate estremamente diversa. Avevo voglia di libertà, di andare per mare e con la mia barca ho navigato per combattere appunto la plastica, ma non ho fatto tutto da solo: sono stato aiutato da tanti artisti come Paola Turci, Diodato, Giuliano Sangiorgi, Bugo".
Durante il viaggio sei stato vittima di un naufragio, che pensavamo facesse parte del copione, invece no. "Un incubo vero e proprio! Ho passato una notte in mezzo al mare ed è una cosa che non auguro a nessuno, anche se fa parte del gioco. Abbiamo sfidato un po’ il mare, cosa che non va mai fatta perché il mare va accarezzato".
C’è una scena in cui ti tuffi per recuperare della plastica in mare. “Una scena brutta da un punto di vista stilistico perché il mio tuffo è raccapricciante, ma ha dato senso a tutto il racconto. Ho raccolto un palloncino di plastica che è un simbolo di tutto ciò che verrà dopo. La musica, per questo, può accendere una luce sulla problematica con leggerezza, che è quello che abbiamo tentato di fare noi”.
Per un cantautore, che cosa rappresenta il mare? “Il mare è libertà assoluta ed è una di quelle entità nella quale, quando ci si ritrova ad essere sempre circondati da persone, ci si può rifugiare in qualche modo e trarne energia”. 







GIOCHIAMO A: IN FONDO AL MAR
E' arrivato il momento del gioco! Diego Zappone e Simone Palmieri hanno fatto a Renzo Rubino qualche domanda sulla sua amata Puglia.
Quale famosa statua troviamo a Polignano a Mare? “Quella di Domenico Modugno”.
Che tipo di pesce è famoso a Taranto? “Le cozze”.
Con il Governo Giolitti fu costruito l’Acquedotto Pugliese definito come il più grande acquedotto italiano, mondiale o europeo? “Europeo”.
Fuggi da Foggia non per Foggia ma per? “I moscerini”.
Nel 2008 Caparezza scrisse e pubblicò “Vieni a ballare in Puglia”. Quali animali vengono citati nella primissima strofa? “I delfini”.
A Bari è famosa la strada delle orecchiette. Come si chiama? “Strada Arco Basso”. 

Abbiamo un pugliese DOC!




Ricordiamo che il tuo docu-film "Porto Rubino", il quale tema principale è la guerra contro la plastica gettata in mare, uscirà domani Mercoledì 28 Ottobre, alle 21.15 su Sky Arte.
C’è un bel consiglio che ti ha dato Gino Castaldo su come combattere la plastica. “Si: puntare il dito sulla problematica, raccontandola in maniera pressante è sbagliato. Se si ascolta una bella canzone al riguardo, invece, si fa fatica ad inquinare. E’ questo il consiglio. Abbiamo voluto, in generale, affrontare l’argomento in modo tranquillo ed anche con un po’ di leggerezza e speriamo di esserci riusciti”.




Grazie Renzo per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!


Renzo Rubino a Radio Zeta: 'Porto Rubino', l’evento musicale che ha celebrato il mare diventa un docu-film