Rocco Hunt, intervista a Radio Zeta

Si chiama Rocco Pagliarulo, classe ’94, il rapper salernitano che abbiamo conosciuto nel 2014 quando ha vinto il Festival di Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” con il suo singolo “Nu juorno buono”: è Rocco Hunt il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! Grandissimo il successo del suo nuovo brano “A un passo dalla luna”, di cui parleremo tra poco, ma è doveroso un passo indietro di un anno parlando di “Libertà”, il suo album fuori nel 2019 prodotto e distribuito da RCA Records/Sony Music Italy che vanta oltre 400 milioni di stream totali ed ancora nella top 20 della classifica FIMI. A quale brano di quest’album sei particolarmente legato? “Sicuramente ‘ti volevo dedicare’ perché mi ha fatto rientrare a bomba nel mondo dei grandi della musica italiana”.

Abbiamo ascoltato alcuni dei brani di Rocco Hunt in onda su Radio Zeta tra cui il suo ultimo singolo “A un passo dalla luna”, con il ft di Ana Mena fuori lo scorso 3 Luglio. E’ in vetta a tante classifiche e primo in tendenza su Youtube con milioni di views ed abbiamo notato un cambiamento stilistico: è la prima volta che utilizzi una base con la bachata. “Si, è vero. E’ la prima esperienza che faccio su questo sound. Mi piace perché a volte nella musica non bisogna prendersi tanto sul serio. Sono partito dal rap underground, però non mi vieto nulla, ci ho voluto provare. Poi lo spagnolo non è tanto lontano dal napoletano, come ci insegna la storia, perciò sotto alcuni aspetti ho sentito mio questo ritmo”. Questo è un singolo che hai scritto per festeggiare il ritorno alla vita dopo il lockdown. Qual è la cosa che ti è mancata di più in quel periodo? “Sicuramente andare nei locali ad ascoltare musica e stare con la gente. Ho voluto celebrare un quasi ritorno alla normalità con questa canzone”. Qualche anticipazione sul videoclip? “No spoiler, ma siamo andati ad Ibiza per registrarlo, quindi ci sarà”. In onda ascoltiamo anche “Ti volevo dedicare” con J-Ax e i Boomdabash fuori nel 2019, “Sultant’ a mia” il suo singolo pubblicato a Giugno di quest’anno, ma anche “Karaoke” di Alessandra Amoroso e i Boomdabash per il quale Rocco Hunt ha collaborato nella scrittura del testo. Tra i brani preferiti di Radio Zeta, Rocco Hunt ha scelto: “Auto Blu” di Shiva e gli Eiffel 65, “Ciclone” con Takagi Ketra ft Elodie e Mariah e “Due Destini” dei Tiromancino.

LE DOMANDE DEI FAN

Le domande dei fan di Rocco Hunt sono arrivate direttamente dal nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. C’è quella di @_fra.tello: qual è la collaborazione di cui vai più fiero? “Ho collaborato con molti artisti in questa mia carriera, seppur breve. Uno dei miei ricordi più belli è la collaborazione con Pino Daniele, un’emozione fortissima potermi esibire insieme a lui e alla sua super band. Nulla togliere a tutti gli altri artisti”. La curiosità di @taranpelle che chiede: qual è la soddisfazione più grande della tua vita? “A parte mio figlio? La vittoria del Festival di Sanremo nel 2014”. Ed infine @Chiaraabaggio: stai scrivendo canzoni in questo momento? “Assolutamente si, sto scrivendo. E’ proprio quando ho un singolo alto in classifica che continuo a scrivere cose nuove. Ho festeggiato, si, ma la mattina dopo devo tornare in studio”.

GIOCHIAMO: A UN PASSO DALLA SPAGNA

Ecco l’atteso momento del gioco! Oggi, Diego Zappone e Simone Palmieri, hanno provato a capire quanto Ana Mena abbia aiutato Rocco Hunt a conoscere la cultura latina! Se l’è cavata bene praticamente in tutto: sapeva che cos’è la “manzana” (mela in spagnolo), in quale provincia si trova Estepona, che “estoy cansado” vuol dire “sono stanco”, che Plaza de Catalunya si trova a Barcellona. Ma anche che “mechero” vuol dire “accendino” e che la moneta spagnola prima dell’euro era la peseta. Non ricordava solo in che anno fosse nata la bachata (nel 1940), ma per il resto niente male! Test superato! Grazie per essere stato con noi, Rocco Hunt! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!​