27 febbraio 2024, ore 17:48

Manca meno di una settimana agli Oscar e negli States non si parla d’altro. Finite le polemiche per le mancate nomination di Greta Gerwig e Margot Robbie, ora è arrivato il momento di un altro grande protagonista di Barbie: Ryan Gosling. Che vinca o che perda, visto che è tra i papabili “Miglior attore non protagonista”, salirà comunque sul palco degli Accademy awards. Sapete perché?



RYAN GONSLING SI ESIBIRÀ DURANTE GLI OSCAR 2024 CON “I’M JUST KEN”

Sono lontani i tempi in cui Ryan Gosling interpretava il giovane Noah in “Le Pagine della nostra vita”. L’attore 43enne, protagonista di molti titoli negli ultimi anni, è stato osannato da pubblico e critica per la sua recente interpretazione di Ken in “Barbie”, che gli ha garantito un posto nella lista dei candidati agli Oscar. La scorsa settimana alcuni rumours apparsi sul web sostenevano che Gosling avrebbe cantato “I’m Just Ken” durante la cerimonia, e Variety lo ha confermato oggi. "Potrebbe essere un rischio troppo grande per me farlo", aveva detto l’attore nella storia di copertina all’inizio del mese. Si vede che ha cambiato idea! Speriamo che si esibisca anche Billie Eilish con “What Was I Made For”, in fondo entrambe le canzoni sono candidate.



“I’M JUST KEN” È UN BRANO DA RECORD

Non tutti lo sanno ma “I’m Just Ken” ha infranto dei veri e propri record. Il brano è stato scritto e prodotto da Mark Ronson e Andrew Wyatt, che hanno curato tutta la colonna sonora di "Barbie", ha superato i 100 milioni di streaming e ha già vinto come miglior canzone ai “Critics' Choice Awards”. Esiste addirittura un extended play della canzone che propone tre versioni diverse in aggiunta alla traccia originale. Ma non solo. Lo scorso dicembre Ronson e Gosling hanno pubblicato un video inedito dell’attore canadese che si esibisce in una versione natalizia 2.0 dal titolo "Merry Kristmas Barbie".



OSCAR 2024: QUALI SONO LE 5 CANZONI CANDIDATE?

Barbie ha due brani candidati agli Oscar 2024 ma non è l’unico film che proverà a vincere la rinomata statuetta. A dargli filo da torcere ci saranno: “Wahzhazhe (A Song For My People)” di Scott George da “Killers Of The Flower Moon”, “The Fire Inside” di Diane Warren da “Flamin'Hot”, e “It Never Went Away” di Jon Batiste e Dan Wilson da “American Symphony: Jon Batiste”. Qual è la vostra preferita?