06 febbraio 2020, ore 15:48 , agg. alle 16:04

Diodato torna sul palco di Sanremo con la canzone “Fai rumore”, vincitrice del Premio Lunezia.

Tra i Big della 70a edizione del Festival di Sanremo, voluto da Amadeus nella sua prima volta da conduttore della più importante manifestazione musicale in Italia, Diodato sale sul palco dell'Ariston per la terza volta.

Il brano che l’artista porta sul palco dell’Ariston è “Fai rumore”, è un singolo estratto dall’album “Che vita meravigliosa”, terzo progetto discografico di inediti di Diodato, in uscita il 14 febbraio.



"Sono contento di partecipare a questo Festival, mi arrivano tante parole bellissime e sono venuto qui anche per sentirmi amato e compreso, questo sta accadendo.

In più, vengo da un periodo magico dato dal successo dell'ultimo singolo, il Saremo 2018, tante cose che un passetto alla volta portano soddisfazioni".

- Hai un rito scaramantico ?

"No, non ho un rito,  mi isolo completamente, tanto da sembrare un pazzo dietro le quinte, sono nel mio mondo, metto gli in-ear e sono completamente in uno stato mentale tutto mio che poi, è quello da cui è nata la canzone".

- Cose c'è dentro alla tua canzone "Fai rumore"?

"Io sono uno a cui piace il confronto, non mi piacciono gli urlatori. Oggi c'è una divisione, anche sui social, tra chi urla e chi è dormiente, questa canzone è rivolta a questi ultimi. Con educazione e con le parole giuste...fatevi sentire,  nel confronto c'è umanità".

- Hai scritto parole nelle quali ci si ritrova, è una capacita che hanno i grandi.

"Questo è un grande riconoscimento, in molto mi scrivono 'hai scritto la mia canzone', non posso che esserne contentissimo".

- Questa sera, nella serata delle cover, canterai con Nina Zilli. 

"Vedrete un volto diverso, chi mi segue lo sa già, ho un animo rock'n roll e volevo omaggiare chi lo ha portato nel nostro paese, faremo 24.000 baci di Adriano Celentano".

- Se dovessi vincere, cosa saresti disposto a fare?

"Io non corro ma..Vado a fare la maratona di New York".




Diodato a Radio Zeta