11 febbraio 2023, ore 09:30

Niente bicchieri che volano nel backstage, niente imprevisti sul palco: nella quarta serata del Festival la musica torna al centro della scena, complice l’assenza di fuori programma in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico. Unica, veloce, eccezione: Eros Ramazzotti che sull’attacco della sua “Un’emozione per sempre” si gira spaesato verso Ultimo ammettendo “Sai che non me la ricordo?”.

SANREMO 2023, GLI ARTISTI IN CIMA AI TREND TOPIC

Elisa, Carla Bruni, Alex Britti, Arisa e Noemi. Sono loro a dominare le classifiche social a televoto ancora attivo. Il duetto Giorgia-Elisa era uno dei più attesi della serata, e le due icone non hanno disatteso le aspettative, riuscendo ad armonizzare le loro voci come pochi altri hanno saputo fare su quel palco. Al termine della serata, rese note le prime cinque posizioni in classifica (Marco Mengoni, Ultimo, Lazza, Giorgia, Mr. Rain) e riascoltata la cover di Let in be insieme al Kingdom Choir il nome di Mengoni diventa il più chiacchierato, ricevendo consensi dagli utenti del web. Menzione d’onore per il medley di Paola & Chiara, otto canzoni in quattro minuti, in cui hanno ripercorso i successi delle loro canzoni, mandando in visibilio e annullando le differenze tra Millennials e Generazione Zeta. Entusiasmo alle stelle, misurato in migliaia di like, per il ritorno a sorpresa di Beppe Vessicchio, al fianco di Enrico Melozzi nel dirigere l'esibizione di Gianluca Grignani ed Arisa (al termine della quale, Arisa ha esclamato: "Abbiamo fatto un casino Gianluca", diventando virale in pochi minuti).


IL MONOLOGO DI CHIARA FRANCINI

Ritenuto unanimemente emozionante dal mondo social il monologo di Chiara Francini, arrivato a tarda notte, in cui ha toccato il tema della maternità: “Arriva un momento della vita in cui è chiaro che sei diventato grande: quando hai un figlio. Ora, io, Chiara, un figlio non ce l’ho, però credo sia una cosa dopo la quale non c’è dubbio non potrai più essere più giovane come lo eri a sedici anni, col motorino, la discoteca e il liceo”. Prosegue: “Io da qualche parte penso di essere una donna di m**** perché non so cucinare, perché non mi sono sposata e perché non ho avuto figli. Razionalmente so che va bene così, ma da qualche parte, dentro di me, c’è questa voce, esiste, e io, alla fine, penso che abbia ragione lei, che io sia sbagliata". Parole di impatto e traversali, in grado di scuotere e destare le coscienze anche delle ragazze più giovani che vedono la maternità come parte di un futuro più lontano (o di chi, invece, non si riconosce nella figura di madre, anche proiettandosi anni avanti).