Santachiara, intervista a Radio Zeta

Santachiara ci ha parlato dei suoi singoli e dei suoi progetti futuri.

Luigi, classe ’98, di Alberobello, cantante e studente di psicologia. E’ cresciuto in una famiglia di artisti di strada, caratteristica che ha sicuramente segnato il suo percorso professionale. Dopo aver pubblicato i suoi primi due singoli, “Quindi” ed “Io e me”, ora è fuori con un ulteriore lavoro che si chiama “Alba”: è Santachiara il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! 

L’intervista è anche Live dal nostro Instagram @radiozetaof e la trovate ripostata sul nostro profilo.

Da dove nasce il tuo nome d’arte? “Santachiara nasce perché vivo in Via Santa Chiara a Napoli ed è il posto che ha ispirato tutta la mia creatività. La musica parla della mia vita nel centro storico di Napoli, un posto pieno di stimoli. Tutte le mie canzoni sono ispirate e prodotte da lì”.

Essere figlio di artisti di strada, quindi vivere in diverse città e Paesi, ha influenzato la tua arte? “Moltissimo! Ad esempio Napoli mi ha aiutato a livello melodico, dalla mia città di origine, invece, ho preso la mia parte elettronica. Ogni città ha le sue particolarità”.



IL PROGETTO “SANTACHIARA”

Il progetto Santachiara è particolare sotto molti aspetti, partendo dai brani che ha pubblicato sino ad oggi: sono molto diversi tra loro. “Si, ciò su cui sto investendo è creare un tipo di musica che affronta generi differenti, in cui non c’è un’identità musicale definita. La forza di questo progetto è che può riuscire ad arrivare a tutti: sia a chi ascolta solo un genere sia a chi ne ascolta molti. Ogni canzone che esce deve rappresentare qualcosa in cui ognuno si può identificare. E’ più il seguire un mood”.

Rimanendo su “Io e me”: come si fa a registrare una chitarra attraverso un vocale whatsapp? “E’ traumatico! L’ingegnere del suono è andato un po’ nel pallone, però ci sta. La musica di oggi si fa tramite social, ormai si è trasformato tutto. Io ho mandato un vocale whatsapp ad un mio amico, lui ci ha messo un mix e poi lo abbiamo aggiustato. E’ l’effetto della chitarra un po’ sgranata che ci è piaciuto tanto”.

La particolarità sta anche nella durata dei brani. “Si, è stata una scelta farli durare poco, ad esempio ‘Io e me’ dura meno di due minuti. Cerchiamo di fare canzoni brevi, in modo che qualcuno debba riascoltarle in modo da farle proprie”.

GIOCHIAMO A: REACTION!

Diego Zappone e Simone Palmieri hanno chiesto a Santachiara le sue reazioni ad alcune situazioni.

Come reagisci quando..

Un amico tichiede in prestito l’auto? “Dipende dall’amico, anche se in genere mi fido molto”.

Un cagnolino ti fa la pipì sui pantaloni? “Dipende dalla serata. Ma amo i cani”.

Un vigile ti multa perché hai lasciato la macchina in doppia fila per pochi secondi? “Provo a conquistarlo in tutti i modi, ma alla fine pago la multa e torno a casa arrabbiatissimo”.

Un bambino in viaggio in aereo piange dal decollo all’atterraggio? “Mi metto le cuffie”.

Una ragazza ti dice di sposarla? “Non è il momento, troppo presto”.

Il tuo artista preferito ti chiede di aprire il suo concerto? “Subito, senza pensarci un secondo”.

LE DOMANDE DEI FAN 

Ecco le domande che i fan hanno fatto a Santachiara tramite il nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof.

@zioda.it: prossime collaborazioni? “Per ora siamo indecisi. Stiamo conoscendo qualcuno, ma per il momento non saprei”.

@mart_aaah: Quando escono nuove canzoni? “A brevissimo, ma non posso dirvi nulla. Entro Ottobre, però”.

Ci sarà un disco? “Non lo so, per il momento mi concentro sui brani, anche se non lo escludo. Altri pezzi sono pronti, ma stiamo lavorando per farli rendere al meglio. Stiamo cercando anche di dare un senso ai momenti in cui usciranno”.

Grazie Santachiara per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!

Santachiara a Radio Zeta: “Ho costruita ‘Io e me’ a casa con quello che avevo a disposizione”

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