03 ottobre 2023, ore 17:50 , agg. alle 18:05

Le trattative tra il sindacato degli attori SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists) e l'associazione degli studios AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers) sono iniziate con una nota positiva, almeno a giudicare dalla comunicazione congiunta emessa dalle due parti alla fine del primo giorno di consultazioni. Questa apertura e il desiderio di cooperazione segnalano una promettente atmosfera di dialogo.




A CHE PUNTO SONO LE TRATTATIVE?

Il primo incontro tra SAG-AFTRA e AMPTP è durato l'intera giornata, e il lavoro è stato sospeso temporaneamente in attesa del prossimo round di trattative previsto per mercoledì 4 ottobre. Questa decisione di lavorare congiuntamente e rinnovare i colloqui può essere vista come un segno di un impegno comune a raggiungere un accordo equo per entrambe le parti. Il cauto ottimismo che accompagna la SAG-AFTRA in queste trattative è in parte derivato dal recente termine dello sciopero degli sceneggiatori, che ha avuto un impatto significativo sull'industria dell'intrattenimento. Gli studios sono ansiosi di tornare al lavoro, ma anche gli attori stessi sentono l'urgenza di risolvere le questioni contrattuali pendenti. Questo è evidenziato dalla partecipazione dei quattro CEO che hanno concluso l'accordo con la Writers Guild of America (WGA): Donna Langley (NBCUniversal), David Zaslav (Warner Bros. Discovery), Ted Sarandos (Netflix) e Bob Iger (Disney), insieme all'influenza Carol Lombardini dell'AMPTP.

IL La SAG-AFTRA rappresenta gli interessi di circa 160.000 attori, una cifra notevolmente superiore agli 11.000 sceneggiatori che fanno parte della WGA. Il sindacato è in sciopero dal 14 luglio e, dopo diversi mesi di trattative, è la prima volta che torna al tavolo negoziale con gli studios. La delegazione è guidata da figure di spicco come Fran Drescher, Duncan Crabtree-Ireland e Ray Rodriguez, che sono impegnati a rappresentare le esigenze e gli interessi degli attori.


SEGUIRE LA STRADA DEGLI SCENEGGIATORI?

Le fonti citate da Deadline hanno descritto il primo giorno di trattative come "cordiale e costruttivo", sottolineando che, essendo professionisti, entrambe le parti sono consapevoli delle alte aspettative che circondano questi colloqui. Anche se non sono d'accordo su tutti i punti, riconoscono l'importanza di dialogare per rilanciare l'industria dell'intrattenimento a vantaggio di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, è improbabile che questa complessa questione venga risolta in pochi giorni. Gli interessi degli attori sono diversi da quelli degli sceneggiatori, il che significa che il modello contrattuale precedentemente negoziato con la WGA potrà essere utilizzato solo come punto di partenza in alcune aree. Secondo alcune fonti, saranno necessarie almeno tre o quattro settimane di trattative per raggiungere un contratto che soddisfi entrambe le parti e metta in moto l'industria dell'intrattenimento in modo positivo.