Sei milioni di under 18 al mare, le raccomandazioni dell'esperto
"In Italia i ragazzi mangiano troppo poco pesce", dice il dr. Italo Farnetani
L'esercito di ragazzi in vacanza. Sei milioni di loro sono al mare a cavallo di Ferragosto, ormai alle porte. L'Adnkronos salute fa sapere che "circa 3 milioni ha un'età compresa fra 2 e 10 anni".
E poi viene lanciato un appello dal pediatra Italo Farnetani. "La vacanza di questi giorni può diventare un'occasione per aprire la strada all'aumento dei consumi di pesce da parte dei più piccoli", dice all'Adnkronos. "In Italia i ragazzi mangiano troppo poco pesce. C'è un bassissimo consumo: al massimo una volta alla settimana, compreso anche il tonno sott'olio. Siamo lontani dall'assunzione ottimale che prevederebbe il pesce tre volte alla settimana".
LE SPIAGGE PER I RAGAZZI
In questi giorni, tra l'altro, si parla anche delle spiagge a dimensione famiglia: quelle che sono in grado di accogliere i più piccoli nel migliore dei modi. Spiagge che hanno tutto gli spazi per i ragazzi della Generazione Zeta. Quando si parla di cibo, poi, è opportuno ricordare che queste spiagge devono avere una ricca offerta. Non cibo spazzatura, ma molto pesce e frutta. La raccomandazione degli esperti resta quella ripetuta ogni anno in questo periodo. "Questa opportunità va sfruttata per tutte le età - raccomanda il pediatra - Anche se la fascia fra i 2 e i 10 anni è quella in cui si possono ottenere i maggiori risultati perché è un'età in cui le abitudini alimentari non sono ancora stabilizzate e il mare può essere un grande aiuto e punto di partenza per far accettare nel migliore dei modi l'alimento pesce".
L'esperto prosegue e dice: "Il mare è il grande divertimento e la passione dei bambini, ai quali piace l'acqua in ogni situazione, ancor di più quando ci si può immergere liberamente e quasi viverci dentro, entrare in simbiosi con un ambiente di divertimento gioioso, in cui il sole favorisce anche il buonumore, sia per i grandi che per i piccoli. Questo grande amore per il mare può arrivare fino ai loro piatti. Se i bambini a pranzo e a cena ritrovano qualche componente del mare, l'entusiasmo della mattina sarà proiettato nel pasto. Fino ai 5 anni per coinvolgerli occorrerà far osservare ai bambini il legame fra il mare e quello che arrivando sulle loro tavole diventa un nutrimento per loro. Dai 6 ai 10 anni questa operazione la compieranno da soli e in maniera ancora più convinta".
LE RACCOMANDAZIONI DELL'ESPERTO
"L'unica attenzione che i genitori devono avere - dice all'Adnkronos salute il dr. Farnetani - è che il pesce non abbia le lische, uno dei maggiori deterrenti chescoraggia il consumo di questo cibo da parte dei bambini, i quali vedono le lische come un'insidia. Qualche altro consiglio pratico punta ad accrescere il 'fascino' del piatto agli occhi dei piccoli: "Sicuramente fra i 2 e i 5 anni i bambini sono attratti dalle conchiglie. Quindi si possono preparare ricette a base di vongole.Sono infatti le conchiglie che loro vedono in spiaggia e averle a tavola genera in loro divertimento ed entusiasmo. Anche le cozze vanno bene. Vanno cucinate senza aromi eccessivi o condimenti piccanti".
E poi: "Per tutte le età, prosegue il camice bianco, "vanno bene calamari e gamberetti, piacciono quasi a tutti bambini. Se poi i genitori spiegano loro che anche gamberetti e calamari nuotano nel mare il gioco è fatto. Un tipo di gambero estremamente accettato dai bambini è il gambero rosso di Mazara perché la carne è saporita e non è davvero necessario usare i condimenti. Ma soprattutto il colore rosso attrae i piccoli. Proprio per lo stesso motivo anche il pomodoro è moltogradito da parte dei bambini"