13 dicembre 2021, ore 12:30

Cadere e poi rialzarsi. Fermarsi e tornare per stupire, ancora.

Il 2021 di Sofia Goggia è fatto di queste due metà dell’essere. Il dolore prima della felicità, le lacrime prima delle urla di gioia.

L'inizio, l'infortunio

È il 31 gennaio quando Sofia dà notizia del suo infortunio: frattura del piatto tibiale laterale del ginocchio destro. Niente Mondiali a Cortina, un appuntamento casalingo a cui l’azzurra non sarebbe voluta mancare per nulla al mondo. Eppure affronta lo stop con la maturità di chi sa quanto vale e che non aspetta altro che riprendersi tutto, con gli sci ai piedi.


Un mese di Purgatorio, febbraio, in cui fa da spettatrice/tifosa, in attesa del riscatto, che arriva alla prima occasione utile. A metà marzo si prende la Coppa del Mondo di discesa libera, dopo la cancellazione delle finali in Svizzera. Un successo scritto, dopo 4 vittorie e un secondo posto su 5 gare in stagione. Sofia modalità ‘schiacciasassi.


Le buone nuove

Un rendimento che neanche un infortunio può cancellare, che le valgono una nomina a dir poco super: quella di portabandiera italiana alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, in programma dal prossimo 4 febbraio. Un compito importante e stimolante, a pochi mesi dai giochi di Tokyo 2020, che la stessa Goggia ha vissuto con entusiasmo, da casa.

Toccare un punto così ambito per una sportiva non fa altro che stimolare ulteriormente la testimonial ufficiale di RTL 102.5

Sofia pigliatutto

Si torna in pista a Dicembre, a Lake Louise. E Sofia riprende semplicemente da dove aveva lasciato. In Canada è regina delle nevi: vince nella prima giornata di discesa libera, concede il bis nella seconda. E si diverte perfino a dominare anche nel SuperG, con un trittico da consegnare alla storia.


“Non me lo aspettavo, è un risultato grandioso. Ci sarebbe da festeggiare ma è già tempo di tornare in Europa”. Sofia non vola con la fantasia, solo con l’aereo per spostarsi da una tappa all’altra. Quello di St. Moritz si rivela un weekend più amaro, con un secondo e sesto posto nel SuperG, in quella che non è la sua specialità, ma ormai ci ha abituati a vederla lottare sempre (e a vincere spesso)...


Incassare e ripartire, cadere per poi godersi la risalita. Sofia Goggia è una di quelle atlete così, con la tempra delle campionesse e il talento delle vincenti. Il suo 2021 è stata una giostra di emozioni. Anzi, una discesa libera di momenti da ricordare. E il 2022 promette di essere ancora più importante.