12 gennaio 2023, ore 17:00

Un fenomeno di costume e allo stesso tempo un vero e proprio evento socio-culturale che, giorno dopo giorno, sta oltrepassando i confini inglesi. La scatola nera della Royal Family, partorita da colui che per tanti anni è stato definito l’outsider della famiglia, il figlio minore che poco avrebbe influenzato nelle dinamiche di corte e che oggi invece potrebbe distruggere l’immagine di Buckingham Palace. In una parola Spare, l’autobiografia scritta a quattro mani dal principe Harry, aiutato dalla penna di JR Moehringer che, dopo soli due giorni dall’uscita ufficiale, ha già infranto numerosi record di vendite, soprattutto in terra inglese.


SPARE, NUMERI DA RECORD

Nel Regno Unito, il nome Harry, sembra portare sempre molto bene alle librerie. Per anni, Harry Potter è stato il protagonista assoluto della scena, con numeri di vendite da capogiro. Ma oggi, a dare filo da torcere al maghetto nato dalla penna di J.K. Rowling, c’è un nuovo Harry, ossia appunto il Duca di Sussex. Quasi un milione e mezzo di copie vendute in due giorni e solo nella versione inglese pubblicata negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. Per l’editore, Penguin Random House si tratta di un vero e proprio record. Numeri senza precedenti.


SPARE, LE VERITA’ SCOTTANTI

Il libro è suddiviso in tre parti: “Dal profondo della notte che mi avvolge”, “Sanguinante ma indomito” e “Capitano della mia anima”. Spare arriva quattro mesi dopo la morte della regina Elisabetta II, e non risparmia nessuno. Dalle critiche feroci al padre Carlo, ora Re d’Inghilterra, fino ad alcuni retroscena sul fratello maggiore, il principe William, il primo in linea di successione al trono britannico e sua moglie Kate. Non mancano pesanti attacchi anche alla Regina consorte Camilla. Ma tra le dichiarazioni più scottanti contenute nelle 500 pagine, Harry ha raccontato che a 17 anni avrebbe fatto "qualsiasi cosa per sovvertire l'ordine costituito", e di aver iniziato a tirare strisce di coca, per poi continuare saltuariamente. Nel volume si fa anche riferimento alla dubbia paternità con Carlo e ad una prima esperienza sessuale poco gloriosa, avvenuta con una donna più grande, in un campo sul retro di un bar.


SPARE, LA TRAVAGLIATA TRADUZIONE ITALIANA

La modenese Sara Crimi e' una delle traduttrici (insieme a Manuela Faimali, Valeria Gorla e Laura Tasso) di 'Spare'. Durante un'intervista ha raccontato questa esperienza cosi' particolare.

"Avevo tre password anche per cambiare una parola sola - ha detto - in Mondadori fino a ieri nemmeno l'ufficio stampa aveva il permesso di leggerlo. La traduzione e' stato un lavoro di gruppo, perche' i tempi e le attenzioni erano tali che sarebbe stato impossibile per un solo traduttore. Ci abbiamo lavorato da settembre e quando e' morta la regina ci e' stato detto di fermarci. Poi sono arrivati i capitoli modificati".


Una storia complicata e divisiva che sicuramente avrà delle pesanti ripercussioni. Ad esempio, secondo alcune indiscrezioni, Re Carlo preferirebbe che il secondogenito e Meghan si inventassero una scusa per non partecipare alla sua incoronazione tra 16 settimane. “A maggio alla cerimonia Harry non sarà certo il benvenuto” fa sapere una fonte di palazzo. Ma siamo certi che questo è solo l’inizio.