14 ottobre 2021, ore 12:30

Tutti coloro che hanno finito l'ultima puntata di Squid Game, la serie sudcoreana di cui vi abbiamo parlato la settimana scorsa, si saranno certamente trovati, tra i suggerimenti dell'algoritmo di Netflix, la serie giapponese uscita circa un anno fa e passata molto in sordina: Alice in Bonderland.

Tra le due serie TV ci sono molteplici punti di contatto, tanto che sui social qualcuno ha parlato di vero e proprio plagio da parte di Squid Game. Niente di più falso, visto che quest'ultima è nata ben 10 anni fa e che è stata ferma in cantiere per tutto questo per motivi di budget.

La trama di Alice in Bonderland

Passiamo in rassegna la trama di Alice in Bonderland anche per capire le analogie con Squid Game.

Tre amici, dopo essere usciti da un bagno pubblico, si ritrovano in una Tokyo deserta e desolata dove l'umanità sembra scomparsa improvvisamente. Per poter sopravvivere i tre (assieme ad altri sporadici personaggi) dovranno superare alcuni giochi mortali.

Quindi, come si evince da questo breve plot, esattamente come nella serie sudcoreana, anche qui troviamo una serie di sfide e di competizioni che se non portate a termine nella maniera corretta porterebbero alla morte.


Le due serie a confronto

A nostro giudizio, dopo aver visto entrambe le serie, siamo dell'idea che non si possa parlare assolutamente di plagio, perché sebbene la matrice narrativa sia pressoché uguale, le due storie prendono pieghe letteralmente diverse. Mentre Alice in Bonderland si concentra molto sui vari giochi e sul costruire una trama intrecciata e accattivante, rimanendo forse un pò troppo superficiale, Squid Game preferisce dare maggiore spessore e profondità ai personaggi, privilegiando i valori universali e dando modo allo spettatore anche di riflettere.

Se molti hanno criticato l'estrema lentezza di alcuni snodi narrativi in Squid Game, paradossalmente Alice in Bonderland possiede il problema inverso, cioè un ritmo molto serrato e veloce che però finisce per non creare la giusta empatia con la situazione che i personaggi si trovano a vivere.

Anche sul piano formale le due serie hanno un divario incolmabile: Squid Game è costruita con una regia strabiliante e studiata nei minimi dettagli, con una fotografia e una scenografia di prim'ordine. Nell'altro caso invece non si segnalano particolari tecnici virtuosi o creativi, poiché tutto sembra al servizio di una narrazione forte e ben orchestrata.