25 novembre 2021, ore 12:30

Dopo essersi conquistato il successo grazie alla sua pungente ironia raccontata nei fumetti e sul suo Blog ufficiale, Michele Rech, meglio conosciuto come Zerocalcare, approda finalmente su Netflix con "Strappare lungo i bordi", la sua prima serie animata che dal 17 novembre scorso sta conquistando la vetta dell'Olimpo dello streaming.

Perché Zerocalcare?

Michele Rech decise di chiamarsi Zerocalcare quando, dovendo scegliere un nickname per prendere parte ad una discussione sul web, si ispirò ad motivetto di uno spot pubblicitario anti calcare.

Di cosa parla la serie?

Siamo nella Roma periferica, quella dei quartieri di Rebibbia e Ponte Mammolo, lì dove Zerocalcare ha passato parte della sua adolescenza. Il racconto procede per flashback, ricordi e appunti sparsi che iniziano dalla sua vita scolastica fino ad arrivare ai nostri giorni dove il protagonista insieme a Sarah e Secco sono diretti verso qualcosa di incredibilmente difficile e triste.


Il diario personale di una generazioni

Una serie di aneddoti, ansie e riflessioni raccontate in prima persona e senza filtri da Zerocalcare che, attraverso l'uso del dialetto romano e della sua ironia caustica e pungente, tenta una seduta di analisi collettiva dove si ride tanto ma dove c'è spazio anche per la commozione. Sì, perché Strappare lungo i bordi è molto più che una semplice serie animata. Dietro le immagini fumettistiche si nasconde l'anima di una generazione allo sbando e ancora in cerca di autore ma che allo stesso tempo è piena di umanità e soprattutto è desiderosa di lasciare il segno. Come nella migliore tradizione italiana, dietro la comicità e dietro le risate, quelle lacrime diventano amare e taglienti, mettendoci di fronte alla verità nuda e cruda.

Un tempo, forse i nostri padri, vivevano la vita "strappando lungo i bordi" e andava tutto bene, oggi invece non abbiamo più i bordi di una riga da seguire e siamo in balia di noi stessi. Questo forse il messaggio, o almeno uno dei tanti, che prova a lanciare Zerocalcare con il suo spiccato accento romano.

Si potrebbe quasi dire che siamo di fronte ad un “Ragazzi di vita 2.0” di pasoliniana memoria, anche perché il romanzo di Pier Paolo Pasolini è ambientato proprio nei pressi del quartiere romano di Ponte Mammolo.

Zerocalcare, social media manager di Netflix

Visto il grande successo riscosso nella prima settimana da "Strappare lungo i bordi", Netflix ha deciso di affidare nella giornata di martedì 23 novembre le proprie pagine Instagram e Twitter proprio a Zerocalcare. Una vera rivoluzione molto gradita ai fan, tanto che infatti i post disegnati da lui hanno fatto incetta di like.

Un successo travolgente che potrebbe portare a una futura seconda stagione. Per ora nulla è ovviamente certo, ma non resta che sperare.