Tedua, intervista a Radio Zeta

Classe ’94, precedentemente noto come Incubo o Duate, oggi lo conosciamo come Tedua: è lui il nostro ospite telefonico di oggi in Collettivo Zeta! Apriamo l’intervista dopo aver ascoltato “Colori”, il ft. di Tedua con Rkomi tratto da “Vita Vera Mixtape”, il suo nuovo lavoro uscito il 5 Giugno di quest’anno. Solo dopo una settimana è fuori anche “Vita Vera Mixtape: Aspettando La Divina Commedia” ed entrambi i mixtape, che hanno già ottenuto il disco d’oro e che sono nella Top 3 degli album più venduti nella classifica FIMI, hanno segnato il suo attesissimo ritorno nella scena musicale dopo due anni di assenza. Perché proprio “aspettando la Divina Commedia? “Perché formazione che vince non si cambia. Avevo già fatto ‘Aspettando Orange County’ prima di ‘Orange County’ e fare un pre album con un mixtape che crea audience e lascia parlare le persone di Divina Commedia, crea attesa e curiosità”. Rispetto al suo secondo album uscito nel 2018 “Mowgli”, in “Vita Vera Mixtape” abbiamo notato una raffinatezza, una maturità artistica importante. “Assolutamente. Più cresco, più affino nella tecnica e più maturo”. La prima traccia della tracklist è “La Story Infinita”, in collaborazione con Massimo Pericolo perchè rappresenta di più il tuo nuovo percorso o semplicemente una scelta artistica? “In realtà perché secondo me Massimo Pericolo meritava il primo posto, non poteva non averlo”.

Abbiamo visto Tedua collaborare con rapper affermati come Capo Plaza, Tony Effe, Ghali ed Ernia, ma anche con alcune delle nuove leve del rap: Sangue, Paky, Shiva. Come e perché li hai scelti? “Perché apprezzo delle loro canzoni e la loro attitudine. Rappresentano la nuova generazione di rap perciò è stata una scelta genuina che era nell’aria”. Su Instagram, Tedua ha taggato Ernia in un post con scritto “Guarda dove siamo arrivati, anche distanti da ciò che ancora vogliamo”. A cosa puntate? “Dirlo potrebbe portare male. Comunque è un’amicizia che dura da anni. Eravamo compagni di quartiere, mi affacciavo dal balcone e ci salutavamo. Dopo qualche anno siamo diventati amici”.

Durante l’intervista ascoltiamo i brani preferiti di Tedua in onda su Radio Zeta: “Superclassico”di Ernia, “Bimbi per strada” di Fedez ft Robert Miles, “Balla per me” di Tiziano Ferro e Jovanotti, “Ciclone” di Takagi & Ketra con Elodie e Mariah, “Rotolando verso Sud” dei Negrita.

Il titolo del gioco di oggi rende l’idea: Diego Zappone e Simone Palmieri hanno portato Tedua sul “ring” della sua vita, chiedendogli di raccontarci qualche aneddoto. Nell’abbigliamento di Tedua, c’è un gadget al quale non può rinunciare? “Non manca mai il crocifisso” Quando c’è stato l’ultimo allenamento di Boxe? “Una settimana fa, mi sto rimettendo in forma. Riesco a fare circa 120 flessioni di fila per ora e con la corda me la cavo abbastanza bene”. E se dovessi mai sposarti, cravatta o papillon? “Nessuno dei due. Vado con i primi due bottoni e poi vai di freestyle”. Speriamo di essere tra gli invitati, così lo vedremo di persona!

Ecco le domande dei fan di Tedua che arrivano dal nostro profilo Instagram ufficiale @radiozetaof. C’è la domanda di @antonio_darca: nel nuovo album troveremo un nuovo Tedua? “Eh, penso di no. E’ sempre lui, autentico e originale. Cambia il tempo che trascorre”. Anche quella di @Noemi.aiello_03: ti saresti aspettato tutto questo successo con “Vita Vera Mixtape”, nonostante il periodo difficile per tutti? “No, mai. Me lo sono solo augurato”. @Andrea.pava chiede: sei soddisfatto dei risultato che “Vita Vera Mixtape” sta avendo e a quale brano sei più legato e perchè? “Sono molto soddisfatto e penso che con le copie fisiche aumenterà questo successo. Sono legato a ‘Purple’, perché tutte le allegorie e metafore che ho fatto mi sono piaciute ad ogni riascolto”. Infine, c’è chi chiede che rapporto c’è tra Tedua e Mario? “Tedua è la parte sicura di me, Mario quella insicura. Convivono tranquillamente, a volte. Tedua ha i difetti del personaggio pubblico, mentre Mario se ne frega”. Grazie per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!​