The Acolyte, la petizione per salvare la serie ha già centinaia di firme
Tutto il merchandise è stato rimosso dal Disney Store. Molti sospettano anche le rimozione stessa della prima stagione dal catalogo streaming
Game over per “The Acolyte”, la serie tratta dall’universo di Star Wars che soltanto un mese fa terminava su Disney Plus la sua prima stagione. Un finale che lasciava diversi punti interrogativi e faceva presagire almeno una seconda stagione. Nulla da fare invece. Lucasfilm e Disney hanno interrotto la lavorazione, cancellando di fatto qualsiasi speranza dei fan. Cosa è successo? I piani dei vertici aziendali della casa di Topolino sono cambiati in corso d’opera, oppure era già prevista soltanto una prima parte? Nel frattempo, chi ha apprezzato la storia ambientata nell’era dell’Alta Repubblica, si è già mobilitato attraverso una petizione per chiedere che una seconda stagione possa vedere la luce.
THE ACOLYTE, OTTIMO DEBUTTO, MA….
La serie era partita con il piede giusto lo scorso 4 giugno, generando 4,8 milioni di visualizzazioni nel suo primo giorno nel catalogo Disney Plus. Con questi risultati, “The Acolyte” è stato il debutto migliore della piattaforma streaming quest’anno. Il conteggio è salito a 11,1 milioni di visualizzazioni a livello globale dopo soltanto cinque giorni, entrando nella classifica Nielsen Top 10 degli originali nella sua prima settimana al numero 7, per poi salire al numero 6 la settimana successiva. Ma “The Acolyte” non è riuscita a sostenere lo slancio iniziale. Basti pensare che nella settimana 3 è uscita dalla Top 10, arrivando incontro ad un finale molto deludente in termini di numeri, 335 milioni di minuti, il più basso numero di visualizzazioni per un finale di serie di Star Wars. Inoltre durante il suo percorso, episodio dopo episodio, la serie si è attirata parecchie critiche anche da parte dei seguaci della prima ora che ne hanno attaccato la fattura, giudicata troppo lontana dagli stilemi starwarsiani e poco coerente con il canone.
THE ACOLYTE, I FAN SI MOBILITANO
Su Change.org, un fan di nome Blue Smith ha creato una petizione per salvare la serie di Leslye Headland ambientata nella Repubblica Alta e, in sole 24 ore, è esplosa con oltre 700 firme. Mentre la scarsa accoglienza da parte di alcuni spettatori, insieme a un più malizioso bombardamento di recensioni, è stata evidente per tutta la durata dello show, la reazione rapida e proattiva dei fan mostra una fanbase dedicata che era ansiosa di vedere cosa Headland e soci stavano cucinando. Inoltre secondo molti, la serie era anche una boccata d’ossigeno in quanto era il primo prodotto che si emancipava dai personaggi noti e dalla narrazione classica degli Skywalker.
THE ACOLYTE, ARIA DI RIMOZIONE?
Non è chiaro però se una seconda stagione, in realtà, non era nei piani della Lucasfilm e della Disney fin dall’inizio, oppure se hanno cambiato opinione in un secondo momento a causa dei numeri poco soddisfacenti. Nel frattempo, ad avvalorare la prima ipotesi ci sarebbe anche il gesto di rimuovere tutto il merchandise di “The Acolyte” dal Disney Store. In molti addirittura sospettano che nei prossimi mesi la prima stagione possa anche venire rimossa dal catalogo come avvenne con Willow l’anno scorso che, dopo la cancellazione delle altre stagioni, è stata tolta da Disney Plus, lasciando parecchio amaro in bocca.
THE ACOLYTE, SI POTEVA AVERE PIÙ CORAGGIO
È un peccato che in casa Disney tengano soltanto conto delle visualizzazioni perchè in verità “The Acolyte” era un progetto molto più coraggioso e “necessario” per un brand come quello di Star Wars. Allargare la storia, esplorando nuovi territori e nuovi concetti, approfondendone alcuni tradizionali e donandogli nuova linfa. Forse non bisognava aspettarsi subito un successo clamoroso, ma occorreva lavorare sul prodotto, magari facendolo crescere piano piano attraverso nuove stagioni e nuovi sviluppi. Forse proprio quel finale aveva contribuito ad ingolosire anche quegli spettatori che erano rimasti piuttosto freddi durante i vari episodi e che magari si erano convinti a continuare il viaggio in una seconda stagione.