23 novembre 2023, ore 18:20 , agg. alle 18:40

Tra il 1993 e il 1994 un progetto ambizioso dal nome “The Nightmare Before Christmas” entrava nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Ideato da Tim Burton, e diretto da Henry Selick, il film d’animazione di Touchstone Pictures (ora Disney) si è rivelato negli anni un capolavoro trans generazionale. E si sa, quando arrivi al cuore degli spettatori, prima o poi ti chiederanno un sequel. Peccato che non ci sarà! O almeno, questo è quello che dice Tim Burton.



TIM BURTON NON È INTERESSATO AL SEQUEL DI NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS

Lo scorso ottobre "The Nightmare Before Christmas" ha festeggiato il suo trentesimo anniversario. E i fan, sparsi in tutto il mondo, speravano che grazie alla continua espansione del catalogo Disney il loro film preferito trovasse il seguito che meritava. Proprio come "Hocus Pocus", risorto sulla piattaforma dopo ventinove anni. Peccato che oggi gli affezionati rimarranno molto delusi. Stando alle parole del suo creatore, Tim Burton, Jack Skeleton non vivrà un’altra avventura ne al cinema ne in streaming. "Per me il film è molto importante. Ho fatto sequel, ho fatto altre cose, ho fatto reboot, ho fatto tutte quelle merdate giusto? Non voglio che succeda questo", ha spiegato Tim Burton durante una recente intervista con Empire. “È bello che la gente sia interessata [a un'altro], ma io no" ha aggiunto, paragonandosi a un uomo che “possiede un piccolo pezzo di proprietà e non lo vende alla grande centrale elettrica che vuole per prendere la mia terra". A quanto pare il regista sarebbe molto attaccato alla sua creatura e non vorrebbe rischiara che un seguito ne rovinasse le origini. Severo ma giusto. No?



IL REGISTA DICE DI ESSERE AFFEZIONATO AI SUOI PERSONAGGI

Durante la stessa intervista con Empire, Tim Burton ha rivelato di essere molto affezionato al protagonista Jack Skeleton. "Era un personaggio molto personale" per lui a quel punto della sua carriera. E non è il solo. "Questo è il tipo di cose che amo, che si tratti di [Edward] Mani di forbice o Batman, personaggi che ce l'hanno. Rappresenta tutti quei sentimenti che provavo. Ero percepito come un personaggio oscuro, quando non mi sentivo così", ha aggiunto il regista piuttosto categorico. Cosa ne pensate?