06 luglio 2023, ore 17:26

Meta ha lanciato ieri il suo nuovo social network chiamato Threads, con l'intenzione di soppiantare Twitter. Il lancio sembra essere stato positivo, con il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, che ha annunciato il rapido aumento degli utenti registrati. In poche ore, il numero è passato da due milioni a cinque, per poi salire a dieci. L'obiettivo dichiarato è quello di raggiungere il miliardo di utenti registrati. Durante questa occasione, Zuckerberg ha trovato il modo di riprendere a utilizzare Twitter, che non utilizzava dal 18 gennaio 2012, condividendo un meme sarcastico che deride la piattaforma e la sua politica di verifica dell'identità degli utenti.


Meta lancia la nuova app Threads

Da ieri, è possibile scaricare l'app Threads negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma purtroppo non è ancora disponibile per l'Unione Europea. L'app sta attirando molta attenzione in quanto consente di importare la propria lista di contatti Instagram e vivere un'esperienza simile a quella di Twitter. Tuttavia, gli europei dovranno aspettare un po' prima di poterla utilizzare. Il ritardo è dovuto alle incertezze riguardanti le normative sull'utilizzo dei dati personali da parte del servizio. Meta, l'azienda proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha citato questioni regolamentari come motivo del rinvio del lancio nell'UE.

I legislatori europei sono principalmente preoccupati per quanto riguarda la conformità di Threads con il Digital Markets Act dell'UE. Questa legge prevede disposizioni sulla condivisione dei dati degli utenti tra diverse piattaforme, come nel caso di Threads che importerebbe dati da Instagram. Attualmente, Meta sta aspettando ulteriori chiarimenti dalla Commissione Europea su come la legge verrà effettivamente applicata. Una volta ottenuta una migliore comprensione del quadro normativo, Meta valuterà le azioni future per il lancio di Threads nell'UE.


Elon Musk attacca Threads

Recentemente, Elon Musk, proprietario di Twitter, ha espresso preoccupazione riguardo alla quantità di dati che Threads potrebbe raccogliere. Ha anche evidenziato che nella politica dell'app è prevista la possibilità da parte di Meta di immagazzinare una vasta quantità di dati personali degli utenti, come ad esempio la cronologia web. Il ceo di Twitter questa mattina ha anche risposto al lancio di Threads: "È mille volte meglio essere attaccati da persone sconosciute su Twitter che indugiare in una felicità falsa su piattaforme come Instagram che nascondono il dolore", ha scritto sul social che ha acquistato ad ottobre riferendosi al fatto che a Threads si può accedere con le credenziali di Instagram ed ha molte caratteristiche simili.