LA TOPLIST DI RADIO ZETA: TRA I NUOVI BRANI ANCHE "E poi finisco per amarti" DI MOTTA

Motta, Caparezza e Rkomi con Tommaso Paradiso entrano da questa settimana nella TopList di Radio Zeta con i loro nuovi singoli. Scopri quali

Come ogni settimana, torna l’appuntamento con la nuova musica che entra nella TopList di Radio Zeta. Scopriamo insieme novità di oggi.

Motta - E poi finisco per amarti

Entra oggi nella TopList di Radio Zeta "E poi finisco per amarti", il nuovo singolo di Motta. La canzone è il primo estratto dal nuovo album intitolato ‘Semplice’, in uscita il prossimo 30 aprile per Sugar Music, un nuovo percorso personale per il cantautore che ha deciso di liberarsi delle sovrastrutture e cercare la semplicità come punto di arrivo, mettendo al centro di tutto le canzoni.


"E poi finisco per amarti" inaugura un nuovo capitolo del percorso artistico di Motta che manca sulle scene musicali dalla pubblicazione di ‘Dov’è l’Italia’, brano presentato al Festival di Sanremo nel 2019. 

Nel video ufficiale, Motta si spoglia da tutte le sovrastrutture e si presenta per quello che è, un artista che canta la sua canzone guardandoti negli occhi e che ritrova la sua dimensione essenziale, quella live. Nel brano c’è stato un grande lavoro di produzione volto ad ottenere un suono pieno, con una grande cura per i dettagli e un modo unico di arrangiare attraverso gli archi. Un lavoro che rappresenta la volontà di avvicinare sound e arrangiamenti alla dimensione live. Una produzione nella quale emerge in maniera chiara e semplice, la voce.

Caparezza - La scelta

Si intitola "La scelta" il nuovo singolo di Caparezza, primo brano estratto dall’album “Exuvia” in uscita il 7 maggio contenente quattordici canzoni scritte, composte e prodotte dall'artista e mixati da Chris Lord-Alge. 


"Uno degli elementi ricorrenti del nuovo album è la stasi, il limbo, il “non luogo” senza via d’uscita. Come si viene fuori da questa impasse? Esiste un solo modo: fare una scelta, prendere una decisione.

Ho immaginato di trovarmi davanti ad un bivio, due sentieri che si diramano dal bosco, ciascuno sponsorizzato da un guardiano. Il primo è Beethoven, un musicista che ha composto fino alla morte nonostante sia stato continuamente bersaglio delle avversità, nonostante una dannata otosclerosi gli abbia impedito di godere del proprio talento rendendolo sordo a 30 anni per esempio. Un’ostinazione, la sua, che mi ha sempre rincuorato durante le crisi creative. Ovviamente Beethoven mi indica la strada della consacrazione all’arte. Di diversa opinione è l’altro guardiano, Mark Hollis dei Talk Talk, scomparso di recente, personaggio che amo ma che cerca di dissuadermi dal fare della musica la mia ragione di vita. “O faccio il tour o faccio il padre” avrebbe detto durante un’intervista. Mark ha abbandonato i lustrini dello spettacolo nel pieno della sua ascesa, dedicandosi sempre più di rado alla sua carriera discografica.

Adesso tocca a me fare la scelta giusta", afferma Caparezza.

Rkomi ft. Tommaso Paradiso - Ho spento il cielo

Si intitola “Ho spento il cielo” il nuovo singolo nato dalla collaborazione di Rkomi con Tommaso Paradiso, prodotto e scritto con Dardust. Il singolo è il primo estratto dall’album di Rkomi "Taxi Driver" che uscirà il 30 aprile. 

"Ci abbiamo messo il cuore in questa canzone scritta insieme a Dardust. Abbiamo incrociato questi due nostri mondi paradossalmente agli antipodi, ma che si sposano perfettamente" raccontano i due artisti in diretta su Instagram.


“Ho spento il cielo” unisce perfettamente le liriche introspettive dell'artista milanese con la potenza espressiva di uno dei cantautori romani più apprezzati.

Il nuovo album di Rkomi si spinge ancora più in avanti nel personale percorso artistico già tracciato nel suo precedente progetto discografico "Dove gli occhi non arrivano". Il titolo, oltre all'ovvia citazione cinematografica, spiega molto bene il concept dell'album: come un tassista dallo sguardo acuto, abituato a vivere la metropoli assorbendone ogni vibrazione positiva e negativa, l’artista entra in storie diverse, senza perdere la propria identità, ma spingendosi ancora più lontano.

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