Tre anni fa ci lasciava Andrea Camilleri, il giallista italiano per eccellenza

Il padre del Commissario Montalbano scompariva il 17 luglio 2019, ma le sue opere continuano a vivere.

Chi era Andrea Camilleri

Nato a Porto Empedocle nel 1925, Andrea Camilleri è stato regista, attore, e drammaturgo, ma soprattutto scrittore amatissimo. Il suo esordio alla narrativa risale al 1978, ma la vera notorietà lo raggiunge solamente nel 1994 con la prima avventura del fortunato commissario Salvo Montalbano. Le indagini del commissario, non serve dirlo, accompagneranno Camilleri fino alla fine della sua vita. Complice del successo di questo format è sicuramente la serie televisiva interpretata da Luca Zingaretti, che ha contribuito a fare di Andrea Camilleri un autore cult. In un’Italia che non legge, o legge poco, Montalbano è un compagno di viaggio per tante persone: sul treno, in spiaggia, sul divano, i romanzi gialli riescono a riportare tanti occhi sulla cara vecchia carta stampata, gli stessi che continueranno a seguire fedelmente Camilleri nella sua enorme produzione (più di cento opere).

Attraverso un genere letterario considerato comunemente di consumo e intrattenimento, inoltre, Camilleri ha restituito lustro e dignità a una terra magnifica, la Sicilia, e ha nobilitato la “lingua” siciliana.

Un successo incalcolabile


Camilleri è stato senza dubbio il punto di svolta per la casa editrice palermitana Sellerio, che ha curato le opere dell’autore fin oltre la sua scomparsa. È stato proprio l’autore a predisporre la pubblicazione postuma di un libro importante: il 16 luglio 2020, infatti, invadeva le librerie italiane Riccardino, l’ultimo romanzo dedicato alle indagini del commissario Montalbano, sempre per Sellerio. A sancire definitivamente la rilevanza dell’autore è un fatto rarissimo: i Meridiani Mondadori decidono già nel 2004 di accogliere le opere dello scrittore siciliano in due volumi, uno dei quali interamente dedicato a Montalbano. I Meridiani sono comunemente confezionati in ricordo di grandi autori della letteratura mondiale scomparsi, e sono davvero poche le eccezioni. Tra queste, Dacia Maraini e Andrea Camilleri, che si sono visti inseriti nell’Olimpo della grande letteratura ancora in vita. 

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