25 giugno 2025, ore 14:35

Le speranze dei fan sono diventate realtà. Tutti e sette i componenti del celebre gruppo sudcoreano BTS hanno terminato il servizio militare obbligatorio previsto dalla legge in Corea del Sud. L'ultimo a concludere il proprio percorso è stato Suga, rapper del gruppo, che ha prestato servizio come agente nel settore dei servizi sociali, un'alternativa al servizio attivo, a causa di un infortunio alla spalla. “Grazie di cuore a tutti i fan che mi hanno atteso per così tanto tempo”, ha scritto su Weverse, la piattaforma ufficiale del fandom. “Mi siete mancati tantissimo”.

BTS, UN NUOVO EVENTO ENTRO L’ANNO?

Gli altri sei membri – RM, V, Jimin, Jungkook, Jin e J-Hope – hanno invece svolto il servizio militare in ambito militare tradizionale. Già a inizio giugno, RM, V, Jimin e Jungkook sono stati ufficialmente congedati, mentre Jin, il più anziano del gruppo, aveva terminato il servizio il mese precedente, seguito da J-Hope nell’ottobre 2024. Una tanto attesa riunione della band potrebbe avvenire già entro la fine del 2025, alimentando l’entusiasmo della fanbase globale.


Tutti i membri dei BTS hanno completato il servizio militare: verso una possibile reunion
PHOTO CREDIT: Agenzia Fotogramma.it

LA MUSICA COME MOTORE DELL’ECONOMIA

I BTS, che hanno rivoluzionato l’industria musicale K-pop diventando una vera icona globale, hanno debuttato nel giugno 2013 sotto l’etichetta Big Hit Entertainment – oggi HYBE – con l’album ‘2 Cool 4 Skool’, di ispirazione hip-hop. Dopo aver pubblicato tre progetti completi, il gruppo ha raggiunto il successo internazionale con l’album ‘Wings’, uscito nel 2016. Prima della pausa imposta dalla leva militare, la boy band rappresentava un motore economico fondamentale per il paese: secondo il Korea Culture and Tourism Institute, l’attività dei BTS generava un impatto economico annuo pari a oltre 5,5 trilioni di won (circa 4 miliardi di dollari), corrispondente allo 0,2% del PIL della Corea del Sud. La HYBE ha già ipotizzato un ritorno dei BTS sulle scene entro la fine dell’anno, sottolineando però che i membri avranno bisogno di tempo per riflettere e pianificare con cura i prossimi passi.


Da sempre considerati ambasciatori culturali del loro paese, i BTS sono stati invitati persino alla Casa Bianca nel 2022 per discutere di inclusione e lotta alla discriminazione. Il gruppo ha fatto dell’impegno sociale un pilastro della propria identità artistica: ha promosso con forza la consapevolezza sulla salute mentale e, nel 2019, ha donato un milione di dollari al movimento Black Lives Matter. Il loro impatto è andato ben oltre la musica, aprendo le porte del mercato globale ad altri artisti asiatici.