22 maggio 2025, ore 11:31 , agg. alle 12:05

Dopo la seconda esperienza da coach in “Nuova scena“ con Geolier e Rose Villain, Fabri Fibra è pronto a tornare sulla scena con un nuovo album: “Mentre Los Angeles brucia“ in uscita il 20 giugno. Il rapper marchigiano aveva annunciato l’arrivo di un nuovo progetto nelle 64 bars di Red Bull sul beat di Zef: “Sta cominciando il caldo e c’ho il disco in uscita, Compra il biglietto che ti aspetto in prima fila”.

“CHE GUSTO C’È”, IL PRIMO ESTRATTO DELL'UNDICESIMO ALBUM DI FIBRA

L’hype di tutto il panorama musicale italiano è alle stelle. Un assaggio ci sarà domani con il nuovo singolo “Che gusto c’è”. Un brano che sembra tracciare una linea di continuità con Propaganda (2022), non solo per il team di produzione ma soprattutto per la fotografia dell'Italia in rima che riesce a scattare. L'invidia sociale, la facilità di arrivare al successo (effimero e senza particolari meriti) e la pace che puoi trovare staccando gli occhi dallo schermo. 

LA COLLABORAZIONE CON TREDICIPIETRO

Il brano, prodotto da Marz e Zef, è in collaborazione con Tredicipietro. Un incontro tra due generazioni. Una collaborazione che forse nessuno si aspettava ma che Fibra commenta così in un’intervista al Corriere della Sera: “È bravo e ha una forte passione per l’hip che lo salva da tutto il panorama musicale italiano. Fa rap in modo elegante e intelligente, non come questi che oggi fanno Trap”. E apprezza anche la capacità di avere melodie interessanti, che in questo pezzo fanno gioco per un ritornello da hit

Pietro Morandi, classe ’97, deve inevitabilmente fare i conti con l’etichetta di figlio d’arte che non sembra interessare la rapstar di Senigallia che parla di un ragazzo fuori dal circolo magico, altro elemento che lo ha convinto a collaborare insieme.

FIBRA: UN RAP ALLA RICERCA DI IDENTITÀ

All’età di 49 anni, Fabrizio Tarducci ha attraversato tutte le fasi del rap in Italia e adesso parla di un genere che deve diventare adulto, deve avere un’identità e non essere una copia delle hit americane. Guardando la scena artistica attuale, Fabri Fibra non perde occasione per una stoccata al mondo degli influencer. Sembra quasi rassegnato al fatto che ormai: “Questa è la realtà è questo è il gioco”. Poi ovviamente sta a noi decidere in che modo vogliamo partecipare. In un panorama che sicuramente vede ed esalta il concetto di “amatoriale”, tutti vogliono fare intrattenimento. Le persone si guardano intorno e si chiedono “perché non io? Non serve solo il talento ma oggi è tutto più confuso”. Argomento che Fabri Fibra affrontava già 8 anni fa nella canzone “Fenomeno”.

MENTRE LOS ANGELES BRUCIA, ASPETTANDO IL 20 GIUGNO

Fabri come sempre sembra avere le idee chiare. Adesso non ci resta altro che aspettare il nuovo singolo, ma ancor di più il nuovo album “Mentre Los Angeles brucia”. Il concept mette in relazione il proprio IO con il mondo intorno. Il pianeta va a rotoli ma ognuno di noi va comunque avanti con la propria vita nell’indifferenza più totale. Lo spunto arriva dal periodo di registrazione oltreoceano dell’album, mentre Los Angeles letteralmente bruciava l’artista era in studio nella sua bolla a Santa Monica per finalizzare il suo progetto e quasi non si accorgeva di cosa stava accadendo intorno a lui.

Ho iniziato a lavorare a questo disco 2 anni fa a Santa Monica. Pietrino (Chef P) ed io abbiamo iniziato ad ascoltare alcune basi e a mettere insieme così il primo scheletro del nuovo lavoro. Ricordo che dovevo tornare in Italia ma una tempesta si era abbattuta sulla città e rimasi bloccato a LA per giorni.
Tra gennaio e febbraio di quest’anno mi sono chiuso in studio per chiudere l’album cercando, tra i tanti brani a cui avevo lavorato, di comporre il puzzle perfetto. Ascoltavo e riascoltavo le tracce in continuazione, chiuso nella mia bolla senza guardare cosa stava accadendo fuori dalla porta del mio studio.
Un giorno accendo la tv e vengo investito dalle notizie che arrivavano da Los Angeles e dalla voce di un servizio al telegiornale che dice: “Mentre Los Angeles Brucia è morto David Lynch”.
Mi sono reso conto di quanto le nostre vite siano ciniche ed egoriferite al punto che anche mentre una città brucia, un paese viene bombardato o si combatte una guerra in un posto lontano da noi nel mondo noi continuiamo ad andare avanti con la nostra solita vita, abitudinaria e al sicuro.
Mi sono domandato: Mentre il mondo va a puttane, e ci succede qualunque cosa attorno, noi cosa facciamo?”

Allora, non ci resta che darci appuntamento al 20 giugno con l’intero album che sarà seguito dal tour a partire dal 3 luglio.


Tutti in hype per Fabri Fibra. In arrivo il primo estratto di “Mentre Los Angeles brucia”
PHOTO CREDIT: IPA/Fotogramma