Tutto sul Salone del libro di Torino 2021 tra ospiti, stand, eventi in presenza e online e blogger giovanissimi

La pandemia aveva interrotto anche questa consuetudine, ma a volte il tempo è gentiluomo e riorganizzarsi significa tornare più forti. E oggi godiamo uno splendido SalTo 2021

Chi, dove, quando

Dal 14 al 18 ottobre, Torino torna ad accogliere orde di accaniti lettori in onore della ripresa di uno degli eventi più attesi del 2021. Fino a poche settimane fa, il pubblico stentava ancora a credere che questo Salone si sarebbe tenuto, viste le mille incertezze riguardo alla capienza delle strutture. Come la migliore delle fenici, invece, il Salone è risorto dalle ceneri di un anno di fermo, come è stato il 2020, innervato di nuova linfa vitale. Oltre all’organizzazione degli eventi in presenza, per i quali non è necessaria la prenotazione – ma è fortemente consigliata al fine di evitare le ormai temutissime file chilometriche – il Salone si è dotato di un palinsesto ben nutrito di eventi fruibili online.
A distanza o in presenza, però, una cosa è certa: Torino ha scelto di riprendere in grande, puntando su ospiti di altissimo livello. Infatti, autori di fama internazionale si sono uniti all’inaugurazione tutta italiana di questo nuovo momento di condivisione della lettura e della letteratura. Solo per fare qualche nome dei partecipanti più attesi: Chimamanda Negozi Adichie, alla quale è stata affidata la lectio di apertura, Michel Houellebecq, Javier Cercas, André Aciman, Valerie Perrin e David Quammen, Roberto Saviano, Alessandro D’Avenia. Ma il Salone, mantenendo come filo conduttore l’amore per il libro, si fa come sempre crocevia di vari ambiti della cultura. Ad animare queste giornate infatti ci saranno anche cantanti e filosofi (Edgar Morin, per dirne uno), storici, economisti, scienziati, attori e registi. Una vera fucina di cervelli si raccoglie al Lingotto di Torino, dimostrando che la normalità non è solo possibile recuperarla, ma necessario.

Il libro nuovamente in auge

Le fiere del libro sono mancate tantissimo alla nicchia (ma possiamo davvero definirla “nicchia”?) di lettori. Muniti di Green pass, persone di tutte le età si sono imbarcate verso Torino, cariche di entusiasmo per il piacere, finalmente rinnovato, di condividere una passione. Una premessa importante per analizzare a fondo i numeri e i risultati di questo evento sono i dati post-pandemici legati al mondo dell’editoria e della lettura: sebbene in percentuale il numero di lettori forti sia sempre minore di quanto potremmo sperare (la percentuale di italiani che leggono è oggi al 56%, a fronte del 59% del 2020), chi leggeva ha sfruttato la pandemia per leggere ancora di più e, di conseguenza, per comprare più libri. Lo stesso Nicola Lagioia, direttore del Salone, si è detto entusiasta per il calore dimostrato dal pubblico nei confronti di questo evento, specialmente guardando alla forte affluenza registrata nella giornata di sabato 16 ottobre. Anche l’andamento delle vendite agli stand delle case editrici è decisamente positivo: si è arrivati a superare le vendite del 2019. Complici di questa ventata di nuovo interesse verso il variegato e immortale mondo della letteratura sono i giovani blogger che, muniti del loro tesserino stampa, si aggirano per gli stand e gli eventi del Salone scattando foto, diffondendo informazioni e raggiungendo ogni giorno nuove fette di pubblico. Il potere della condivisione, fortunatamente, passa anche per Torino in questi giorni.

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