01 marzo 2022, ore 20:06 , agg. alle 21:52


Anche il mondo della musica si ribella all’invasione della Russia e sono tantissimi gli artisti che stanno annullando le date dei loro tour.

I Green Day, ad esempio, cancellano il concerto di Mosca, previsto per il 29 maggio. Come loro, anche Mario Biondi annulla la tappa prevista per l’8 marzo nella capitale russa.


"Nonostante il nostro desiderio di darvi aggiornamenti sul tour europeo e italiano entro il 1° marzo, non siamo in grado di definire e condividere le nuove date in questo momento di tensione per l'Europa e per il mondo intero. Siamo più vicini che mai a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo momento". Così i Maneskin annunciano sui social l'impossibilità di ridefinire le date del Loud Kids on Tour '22, già rinviato a fine gennaio per le restrizioni legate alla pandemia.

"Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri partner e a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo preciso momento", scrivono in un messaggio pubblicato in italiano e inglese. "La nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa vedere una fine. Insieme a questa speranza abbiamo anche quella di potervi dare aggiornamenti il prima possibile, in tempi di pace. Vi ringraziamo per la grande pazienza e per la comprensione, come sempre. Vi siamo più vicini che mai e abbiamo grande speranza per il futuro".

Durante il tour erano previste date sia in Ucraina sia in Russia: il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l'11 a San Pietroburgo.


Anche Louis Tomlinson ha cancellato i suoi prossimi concerti a Mosca e a Kiev. L'ex membro degli One Direction ha detto che “i suoi pensieri vanno al popolo ucraino e a tutti coloro che soffrono per questa guerra inutile”.

L’artista il 4 luglio avrebbe dovuto esibirsi presso la sede dello Stereo Plaza nella capitale ucraina, per poi spostarsi il 6 luglio in Russia per suonare al Circus City Hall di Mosca.


La Russia esclusa dall'Eurovision Song Contest

Quello dell'Eurovision Song Contest è un palco a cui la Russia ha sempre tenuto molto. Si tratta di una grande competizione canora che vede esibirsi uno dopo l'altro gli artisti di tutto il continente.

La prossima edizione si terrà a Torino dal 10 al 14 maggio ma quest’anno la Russia non sarà rappresentata. L’European Broadcasting Union (EBU), che produce l'evento, ha infatti comunicato che i cantanti russi sono banditi e che la presenza del Paese alla kermesse porterebbe "discredito" alla manifestazione.


 “Un concertone per raccogliere fondi”. La Rappresentante di Lista lancia su Twitter l’iniziativa

La Rappresentante di Lista ha lanciato su Twitter l’iniziativa: "Un concertone per raccogliere fondi per i profughi e la popolazione colpita".

Tantissimi artisti italiani chiamati a raccolta attraverso i tag, tra cui Gianni Morandi, Laura Pausini, Diodato, Emma Marrone, Jovanotti, Francesca Michielin, Elisa, Mahmood, Fedez, Myss Keta Levante, Nek, Tiziano Ferro, Ana Mena ed Ermal Meta.

A candidarsi per ospitare l’evento è Bologna. Il sindaco Matteo Lepore ha infatti replicato al post con: "La città di Bologna è a disposizione". Tra i cantanti che hanno sposato l'idea di La Rappresentante di Lista ci sono, fra gli altri, Francesca Michielin, Dito nella Piaga, Tananai.