Ultimo, intervista a Radio Zeta

In concomitanza su Radio Zeta e RTL 102.5, Ultimo ci parla del suo ultimo singolo e della Ultimo Records

Oggi, dalle 15 alle 16, conduzione a quattro per La Zac, Fabrizio Ferrari, Diego Zappone e Simone Palmieri! Simultaneamente su Radio Zeta in Collettivo Zeta e RTL 102.5 in The Flight, Ultimo è tornato per parlarci del suo nuovo singolo che si chiama “22 Settembre”, fuori oggi a mezzanotte. 

Ciao ragazzi! Siamo nel mio studio di Londra a festeggiare l’uscita del singolo con le persone a cui voglio bene. Con me c’è il mio Maestro, che conosco da circa 9 anni ed è lui che mi ha insegnato a suonare. C’è Valerio, un mio amico molto speciale, poi c’è Gabri che è mio fratello visto che viviamo anche insieme. C’è Lorenzo, che visto che è grande di stazza è il nostro bodyguard e poi c’è Alessandro. L’unica persona seria è l’Avvocato della Ultimo Records, Christian Comito, che è un mio amico da una vita. Condividere anche con voi l’uscita del singolo mi rende felice perché mi mette allegria ed è un modo amichevole di vivere un’uscita”.


ULTIMO RECORDS

Parliamo della Ultimo Records. “E’ un motivo di grande soddisfazione per me. E’ un’etichetta mia, indipendente. Da questo mio ultimo singolo ho deciso di partire con questa nuova avventura, anche se ringrazierò per tutta la vita la mia vecchia etichetta, perché mi ha dato una luce che nessuno mi aveva dato prima”.

La Ultimo Records produrrà solo cose tue, o magari anche altri artisti? “Per ora non produrremo nessun altro. Per arrivare a quel momento devo arrivare ad un momento di consapevolezza maggiore, nonostante il successo, ancora devo crescere. Il mio primo disco è uscito ad Ottobre 2017, quindi penso di non essere ancora pronto per produrre o lanciare qualcun altro”.

“22 SETTEMBRE”: IL NUOVO SINGOLO DI ULTIMO

Nel testo di “22 Settembre” prevale una grande voglia di rivincita, di ripartenza. “Esattamente. Ho letto tante recensioni dei miei fan e mi incuriosiva il fatto che non è stata intesa come una canzone d’amore. In effetti, parla della voglia di conquistare qualcosa”.

Sulla copertina di questo disco c’è una ruota panoramica. Londra sembra essere l’ambientazione di questa canzone. “La copertina è un’immagine molto precisa e tutto il concetto della canzone parte da una giornata a Londra. Il videoclip, interpretato da Marco Giallini e Ludovica Martino che ringrazio, è pieno di cose che poi spiegherò con il tempo. Una sorta di concept album, ecco”.

Nel testo dici che “il 22 Settembre tornerai in quel posto”, ovvero? “Sulla ruota panoramica! E’ un posto molto importante per me”.

Nelle ultime settimane anche il tuo Instagram è un po’ criptico. “Si, per me i social sono un modo per divertirmi. Non sono molto presente, infatti mi rimproverano sempre perché dovrei esserci di più, ma per me l’amore che riesce a darmi la gente viene non tanto dal fatto dalla quantità di cose che pubblico, ma dalla qualità. Quando non pubblico per un mese nulla, mi scrivono se sto bene. Ogni tanto scrivo qualcosa per far capire che è tutto ok”.

IL GIOCO DI OGGI: ULTIMISSIMO

Durante l’intervista, Diego Zappone e Simone Palmieri hanno mantenuto la tradizione del Game di Radio Zeta. Oggi hanno chiesto ad Ultimo cose su di lui, che magari ancora non sappiamo.

Qual è il tatuaggio che ti ha fatto più male? “E’ un domandone, ma in realtà mi hanno fatto male tutti. Sono un po’ un rompiscatole quando vado dal tatuatore”.

Collezioni scarpe o vestiti? “Non tanto, non sono un grande amante di abbigliamento”.

Hai mai pensato di farti biondo? “No, in realtà mai. Anche se il Maestro ogni tanto ci ha pensato”.

Qual è l’ultima volta che hai preso una multa? “Sono molto tranquillo in strada, difficile che prenda multe”.

Hai mai rotto una chitarra preso dalla rabbia? “No, mai. Anzi si, quando gioco alla play”.

Sei un grande fan di vino rosso: ti sei mai scolato una bottiglia intera? “No

Ti è mai capitato di scrivere il numero di un tuo amico sul muro di scuola? “No, a scuola non ci andavo”

Se fossi stato un calciatore, in che ruolo avresti giocato? “Non lo so, l’importante è giocare con Totti, per me è un mito e lui lo sa. Andrò anche a vedere il documentario su di lui al cinema”.

I LIVE NEGLI STADI

Entriamo nel tema stadi. Molte date sono già sold out e partiranno da Giugno dell’anno prossimo. Stai stabilendo un record dietro l’altro. La scorsa estate avresti dovuto fare tante date, che ovviamente hai dovuto rimandare. “Mi sono preparato per mesi per fare questo Tour. Quando programmo un’uscita, un singolo, lo faccio nell’ottica del Live perché è il momento in cui mi sento più realizzato. Ho sofferto molto anche per i miei fan, perché mi hanno scritto ed erano molto dispiaciuti. Poi io mi sono preparato sotto tutti gli aspetti e quindi sono rimasto un po’ deluso”.

Qual è lo stadio che attira di più la tua immaginazione? “Essendo romano è stato emozionante suonare allo Stadio Olimpico, anche se sono incuriosito da tutte le città. Personalmente ho metà famiglia napoletana e suonare al San Paolo per me è stata un’emozione pazzesca”.

Sei anche ambasciatore Unicef e parte del ricavato dei concerti sarà devoluto lì. “Ho un po’ la sensazione che molti dai nostri progetti dipendono da cose che non prendiamo in considerazione. Ci siamo ridimensionati, dopo quello che è successo, perché abbiamo capito che ci sono cose che non possiamo controllare e dobbiamo ringraziare noi stessi ma anche il nostro destino”.

E’ straordinario il fatto che tutti i tuoi Album, dopo tre anni, siano ancora in classifica. “E’ una cosa bellissima anche se rimango sempre sorpreso. Io ho una filosofia: fare musica per cercare di dare una mano sempre. Non con l’obiettivo di fare bene per un mese, ma canzoni che con il tempo possono aiutare ancora. Per me questa è una soddisfazione doppia”.

Durante l’intervista ascoltiamo alcuni dei brani più celebri di Ultimo, tra cui “Fateme cantà”.

In questo brano c’è come immagine finale nel videoclip un’immagine di te che suoni e di Antonello Venditti che passa e ti da una pacca sulla spalla. “E’ un grande. Ho sempre difficoltà a vederlo come un amico, anche se lo siamo. In un concerto abbiamo cantato ‘Roma Capoccia’ e in quell’occasione gli ho fatto vedere un mio video da quattordicenne che cantavo quella canzone, per farvi capire. Con lui ho cantato anche ‘ Notte prima degli esami’, anche se la matematica non sarà mai il mio mestiere”.

OLTRE L’ARTISTA

Tra i tanti messaggi che sono arrivati durante la diretta, ce n’è uno che dice: Ultimo è per tutti, Niccolò per pochi. “Mi ci ritrovo, mi fa molto piacere. A volte si pensa che l’artista è la canzone che scrive, ma a volte la gente dimentica che anche un cantautore è una persona piena di difetti, tende ad essere un po’ idealizzato”.

Grazie Ultimo per essere stato con noi! Ti aspettiamo presto nei nostri studi!

Ultimo - 22 Settembre

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