29 maggio 2025, ore 12:53 , agg. alle 13:04


Un sogno Gigante. Les italiens dominano il tennis mondiale
PHOTO CREDIT: IPA/Fotogramma

È nata una nuova stella italiana sulla terra rossa del Roland Garros. Matteo Gigante, classe 2002, è sulle pagine di tutti i giornali in questa alba del giorno dopo. Ha attirato l’attenzione del mondo intero battendo in quattro set Stefanos Tsitsipas, finalista del torneo nel 2021 e prima della sfida numero 20 nel ranking mondiale. Tre ore di gioco che hanno regalato una sorpresa incredibile al ventitreenne numero 167 dell’Atp: il passaggio al terzo turno contro Shelton. Così facendo Gigante ha vinto per la prima volta due partite di fila nel circuito maggiore, ha battuto per la prima volta un Top 20 in carriera facendolo uscire dalla stessa speciale classifica per la prima volta dal 2018.

L’ESULTANZA TUTTA ITALIANA DELL'INCREDULO GIGANTE 🤌

Per esultare Matteo ha inserito una gestualità tutta italiana, un timbro tricolore: la mano a coppetta con i polpastrelli delle dita che toccano quelli del pollice. Un movimento così iconico che tempo fa è stato inserito tra le emoji. Una rappresentazione del Made in italy nel mondo che in questo caso voleva esprimere tutta l’incredulità: Mamma mia! Ma cosa ho fatto? Cosa è successo?

LE ORIGINI ROMANE E LA PRIMA RACCHETTA A TRE ANNI 

Romano ma tifoso della Juventus è cresciuto nel quartiere di Casal Palocco. Lì Gigante ha allenato il suo mancino non solo con il tennis ma anche con il calcio, difatti svela che la sua velocità in campo è dovuta anche al suo passato da ala. Al di là del calcio in casa si respirava aria di sport: la mamma nuotatrice e il nonno responsabile di quella racchetta tra le mani a soli tre anni.

LA DIFFICILE PARTENZA E IL CAMBIO DI PASSO

La fortuna non ha certamente baciato gli inizi di questa carriera. Dopo qualche intoppo di troppo, stop di sei mesi per infortunio al gomito e mononucleosi nel 2021, Matteo Gigante può tornare a sognare, mi raccomando non svegliatelo. Questo ragazzo potrebbe aver cambiato passo seguendo la scia di Errani, Paolini e Musetti tanto per citare le altre vittorie di ieri. Sappiamo bene che la lista è ancora lunga, ci sarebbe anche un certo Jannik Sinner tanto per dirne uno. La scuola italiana pullula di talenti.

IL NUOVO TEAM E LA PROSSIMA SFIDA

La diversa marcia ingranata potrebbe anche essere frutto del nuovo coach Marco Gulisano e dell preparatore atletico Andrea Chirozzi. Oltre al talento e alla dedizione del giovane atleta, il nuovo team potrebbe aver trovato la ricetta vincente. Questo lo scopriremo già nella prossima sfida, bisognerà avere la stessa personalità e tranquillità per battere un altro top player Ben Shelton, la testa di serie numero 13, e passare da giovane emergente a possibile certezza del grande tennis.