09 settembre 2021, ore 17:30

La rinascita di Venezia e del cinema

Dopo l’edizione dello scorso anno, dominata dalla pandemia ancora nella sua fase più acuta e dove i lustrini e il glamour hanno dovuto cedere la scena alle mascherine e ai gel igienizzanti, torna in tutto il suo splendore (o quasi) una delle rassegne festivaliere di cinema più prestigiose e antiche, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, arrivata alla veneranda età di 78 anni.

L’italia domina la scena

Una delle cose che fin da subito ha creato parecchio entusiasmo nel programma presentato dal direttore Alberto Barbera è stata la grande presenza di film italiani in concorso e fuori concorso; una trovata che, secondo molti osservatori, vuole essere un volano per rilanciare uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, ossia quello cinematografico. Lo stesso Barbera ha più volte affermato che la qualità media dei film selezionati è complessivamente più alta del solito, come se la pandemia avesse stimolato la creatività di tutti.

Il ritorno dei fratelli D’Innocenzo

Tra i titoli di spicco troviamo America Latina dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo con, una pellicola che racconta la vita di Massimo Sisti, titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome, che ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. Ma è proprio in questo clima di apparente calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

Il film è stato girato in 35 mm ed è la seconda collaborazione tra i fratelli D’Innocenzo ed Elio Germano dopo il pluripremiato “Favolacce”

Il circo Freaks di Mainetti

Il film più atteso del Lido di Venezia è senza dubbio Freaks Out di Gabriele Mainetti, che dopo sei anni dal successo travolgente di Lo chiamavano Jeeg Robot, torna sulla scena cinematografica con un nuovo film di genere, ambientato nella Roma del 1943, scritto dallo stesso autore di Jeeg Robot, uno degli sceneggiatori di punta del nostro cinema italiano contemporaneo, Nicola Guaglianone.

Quattro amici lavorano in un circo gestito da Israel, che sparisce nel nulla. Senza il loro capo a guidarli, Matilde, Cencio, Fulvio e Mario si sentono abbandonati e cercano una via di fuga dalla città occupata dai nazisti. La nuova pellicola di Mainetti sarà in sala dal prossimo 28 ottobre.

E’ stata la mano di Sorrentino

Uno degli ultimi titoli italiani più chiacchierati di questa 78esima edizione della Mostra del cinema è sicuramente "E’ stata la mano di Dio" la nuova pellicola del regista premio Oscar per La grande bellezza, Paolo Sorrentino. Un viaggio intimo e personale nell’infanzia dello stesso regista, che ricrea le atmosfere della Napoli degli anni '80, condite dalla presenza del mito assoluto dell’autore, che cita e omaggia ogni volta che può Diego Armando Maradona.


Chi la spunterà? Sarà un film italiano a vincere l’ambito premio del Leone D’oro? Lo scopriremo sabato 11 settembre.