23 novembre 2021, ore 19:11 , agg. alle 19:25

Un traguardo come quello appena tagliato dai Pokémon non è certo da tutti. Stiamo parlando dei venticinque anni dalla loro prima comparsa all'interno dell'universo dei videogiochi che ricorre proprio quest'anno. Era il 1996 quando Game Freak, allora responsabile dello sviluppo e ancora oggi con le mani in pasta, sfornava la prima combo di titoli - appannaggio del mercato giapponese - Pokémon Rosso e Verde. Bisognerà aspettare due anni, nel 1998 (erano anni duri per l'export dei giochi) per vederli anche nel resto del mondo. A Pokémon Rosso, in questo caso, si aggiungevano Pokémon Blu e Pokémon Giallo. Quest'ultimo creato in onore di Pikachu, compagno di viaggio di Ash, il protagonista dell'anime in onda proprio in quegli anni.

E questi sono stati soltanto i primi passi di una storia appassionante e avvincente, che ha saputo evolversi andando ad adattarsi alle tecnologie e alle richieste del mercato. Un franchise che è stato in grado di vendere più di 380 milioni di copie, con un guadagno totale che ha sfondato i cento miliardi di dollari. Numeri da paura che affondano le loro radici in dinamiche di gioco consolidate e in una grandissima fidelizzazione degli appassionati.


La nostalgia dei grandi ritorni

Il successo della serie Pokémon è stato costruito, mattoncino dopo mattoncino, nel corso degli anni. E l'amalgama creato tra dinamiche standard e innovazioni (e a queste ultime ci dedicheremo nel prossimo paragrafo) ha dato vita a un mix capace di tenere i fan incollati agli schermi. Una vera e propria storia d'amore partita su GameBoy che ha valicato i confini delle generazioni – di console e di videogiocatori – riuscendo a confermarsi edizione dopo edizione. Arrivando fino a oggi, con Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente per Nintendo Switch, riedizione di un grande classico datato 2006 e dedicato a Nintendo DS.

Cosa deve aspettarsi un videogiocatore che ad oggi non ha mai provato (ma come???) un titolo dedicato ai Pokémon? Si tratta di un gioco di ruolo in cui, nei panni di un aspirante allenatore, si comanderanno le proprie creaturine, in scontri serrati all'ultimo colpo. E, nel mentre, tra una lotta e l'altra, si gira per il colorato mondo di gioco, alla ricerca di nuovi Pokémon da catturare per ingigantire la propria squadra e la propria collezione.

Ingredienti semplici che, grazie a una narrazione semplice e lineare che fa da collante, riescono a calamitare le attenzioni degli appassionati. Anche se, nel corso degli anni, anche i Pokémon si sono evoluti.




I Pokémon sono ovunque

È il caso di Pokémon GO, il fenomeno videoludico del 2016 che ha letteralmente fatto impazzire i videogiocatori, e continua tutt'oggi. Qui il sistema di geolocalizzazione degli smartphone permette a chiunque di diventare un provetto Ash Ketchum (il protagonista dell'anime) e trovare in giro per la propria città, grazie alla Realtà Aumentata, creature da catturare e collezionare. Questo oltre poi alla possibilità di prender parte a eventi a tempo con il resto della community, con compiti specifici da portare a termine per sbloccare ricompense. Un ottimo modo per incentivare la mobilità e ridurre la sedentarietà.




Insomma, un franchise con alle spalle venticinque anni di carriera e con ancora tanta voglia di dire la sua. E staremo a vedere quali saranno le novità pronte a profilarsi all'orizzonte per quanto concerne i Pokémon.