02 novembre 2021, ore 13:30 , agg. alle 14:09

L'ecosistema dei fumetti - che abbraccia principalmente il genere legato ai supereroi - è un universo alquanto vasto. Lo è nel formato cartaceo, quello da cui ogni trama e ogni linea narrativa hanno avuto origine, e lo è ugualmente nel formato cinematografico e videoludico in cui è poi sfociato. Con numerosissime produzioni proprio in questi ultimi due ambiti, il cinema ha beneficiato di pellicole votate sempre più al perfezionismo, sia sotto il punto di vista delle sceneggiature che degli effetti speciali.

Il mondo dei videogiochi a tema supereroi non è stato ugualmente fortunato, almeno agli albori. I primi esperimenti in tal senso hanno restituito ai videogiocatori titoli che non riuscivano a esprimere il loro pieno potenziale. Le ultime generazioni di console hanno però invertito la rotta, riuscendo lì dove i predecessori non erano arrivati.


Batman e Spider-Man

Pionieri della nuova era di supereroi in salsa videoludica sono stati in particolare due personaggi cardine del fumetto statunitense. Dapprima il Cavaliere Oscuro, che con la serie Batman Arkham (2009-2015) ha dato verve a un genere che rischiava di non decollare mai. Dinamiche di combattimento ben dosate e libertà di movimento nella Gotham City digitale sono stati il mix succulento che ha soddisfatto i palati fini degli appassionati.

Ci ha pensato poi negli ultimi anni Insomniac Games con Marvel's Spider-Man (2018) a dare una nuova sferzata al genere. Con una dimostrazione muscolare assolutamente convincente che ha portato l'arrampicamuri anche nella next gen delle console. Ma il mercato non si è di certo fermato.





Avengers e Guardiani della Galassia

Un'insospettabile attrice della scena videoludica a tema supereroi, nei panni di editore, è stata negli ultimi anni Square Enix. Un producer dal cuore nipponico che probabilmente era visto un po' lontano dagli schemi occidentali. Eppure le sue interpretazioni del genere sono risultate piuttosto convincenti. Dapprima con Marvel's Avengers (2020), il videogioco dedicato ai personaggi principali della Casa delle Idee fondata nel 1939 (allora era Timely Comics), e poi, proprio negli ultimi giorni, con Guardians of the Galaxy. E proprio su quest'ultimo è necessario spendere qualche parolina in più, considerando la particolarità dei protagonisti. Non si tratta dei supereroi più mainstream dell'ecosistema dei supereroi, sebbene le due pellicole attualmente disponibili (la terza è attesa nel 2023) ne abbiano accresciuto fama e appeal. Ma è proprio il loro essere ai bordi del radar ad aver permesso agli addetti ai lavori di sperimentare e di unire i tratti “fumettistici” e quelli “cinematografici” dei personaggi in un mix piuttosto convincente che esalta le caratteristiche di ognuno di loro. Da Star Lord all'assassina Gamora, passando per Rocket Raccoon, Groot e Drax il Distruttore. Il risultato garantisce un gameplay frizzante e scoppiettante, dove le parti giocate rappresentano un ottimo collante per la storia narrata dagli sceneggiatori, che dosa parti semi-serie ad altre dal consueto carico di ironia tipica dei personaggi Marvel. Perché è giusto essere eroi – o supereroi – ma val bene anche affrontare le insidie con la battuta giusta al momento opportuno. O anche non opportuno.




E cosa ci riserva il futuro del genere legato ai supereroi? Difficile dirlo, considerando il grande fermento che da sempre caratterizza il mondo dei videogiochi. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle.