19 settembre 2022, ore 17:47 , agg. alle 18:07

Wadelevrai a Radio Zeta: “Il mio nuovo singolo Mufasa con un sound innovativo”

Wadelevrai fa parte della nuova wave di ragazzi giovanissimi che si stanno imponendo nel nuovo mercato musicale. Ragazzo con origini italo-senegalese, classe 2003, che attraverso i suoi testi sta facendo parlare di sé. Il sound è innovativo, con vibes afro, beat potenti e lingue mescolate tra loro: il francese e l’italiano.

Nel nuovo singolo “Mufasa” affronta anche la tematica del razzismo, a lui molto cara. “La musica è portatrice di grandi cambiamenti e i giovani devono crederci”, spiega Wadelevrai.

Wadelevrai si racconta ai microfoni di Collettivo Zeta con Diego Zappone e Simone Palmieri.


Ciao, benvenuto! Come stai? Che momento è?

“Tutto bene. Siamo molto carichi con questo nuovo inizio. La mia musica finalmente. Il primo progetto, dove abbiamo investito tutto con il mio produttore che devo ringraziare. Crederci grazie alle persone che intorno a me mi hanno sempre sostenuto, con grande empatia”.

Il sound è nuovo, come hai scelto?

“In studio ha ripescato dalle mie origini, senegalesi. Anche se tratti tematiche difficili il suono e il beat rimane sempre preso bene e positivo come diciamo noi della Gen Z. Il produttore ci ha messo tutto se stesso e in studio abbiamo aperto diverse session.”

Il testo, com’è nato?

“Dal beat. Primo parto dal sound, e poi segue testo. Uso l’inglese e il francese. L’italiano è piu complicato da miscelare con la base mentre il francese è musicale. Il testo è un flusso e riesco a scrivere solo in studio”

Il video, giochi a Baseball?

“No, sono incapace. Però ci siamo divertiti a Legnano, in provincia di Milano, a girare il video. In realtà io sono un ex calciatore. Giocavo nei dilettanti del Milan aanche se tifo Inter. Non fatemi parlare della mia squadra in questo momento per favore, i conti si fanno a Giugno.

In chiusura, perché Mufasa?

“Per il Re Leone e per la mia terra, che è appunto la terra dei Leoni. Spero di poter raggiungere tante persone. Nel testo c’è la tematica del razzismo e della paura nel conoscere il diverso. Spero sempre le cose cambino. Anche altri ad artisti italiani con i quali vorrei collaborare: thasup io sono qui”


A COLLETTIVO ZETA SI GIOCA A “LES JEUX SONT FAITS”

Arriva il momento del gioco!

Con noi Wadelevrai racconta situazioni in cui deve per forza dire la verità

-QUELLA VOLTA CHE HAI DETTO MI SPIACE MA ESISTE SOLO UNA

FRIENDZONE? “Sono stato friendzonato poco tempo fa, ma ora siamo amici”

-QUANDO HAI DETTO QUESTO PEZZO SPACCA: “Subito quando ho sentito Mufasa”

-QUANDO HAI CHIESTO AIUTO A UN AMICO: “Al mio produttore per la musica”

-QUELLA VOLTA CHE HAI DETTO VADO A SANREMO: “Mai, ma vedremo”