“Flop è figlio del Lockdown e della pandemia”: Salmo racconta sui social i retroscena sul nuovo disco
Il cantante sardo spiega ai fan la genesi del suo nuovo lavoro musicale. “Sono sprofondato in un buco nero e ho iniziato a prendere psicofarmaci”, dice suo social. Poi racconta in modo analitico il nuovo album.
Salmo senza freni sui social. Il cantante, che da poco ha pubblicato Flop, racconta la genesi dell'ultimo lavoro musicale. E su Instagram, dove è seguitissimo dalla Generazione Zeta e non solo, svela tutti i dettagli. Alcuni di questi, nel giro di pochissime ore, fanno un vero e proprio viaggio nella Rete. Dopo tre anni da "Playlist" (che ha conquistato sei dischi di platino), il nuovo disco di Salmo ha un titolo volutamente provocatorio e contiene diciassette tracce inedite con varie sfaccettature musicali.
LE PAROLE DI SALMO SU INSTAGRAM
"Flop è nato a marzo del 2020 figlio di lockdown e pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è “A dio”. In quel periodo mi sentivo destabilizzato, completamente, come tutti, cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse il rapporto con la mia ex finì da lì a poco", racconta il cantante. Che poi continua così: "Sono sprofondato in un buco nero e non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Ero completamente fuori di testa! Non faccio l’elenco di cose successe in questo lungo periodo di attesa ma vi assicuro che ho rischiato di perdere la salute mentale. Può sembrare banale ma questo disco mi ha salvato la vita. Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra, questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso". Parole che fanno riflettere tutti ed aprono un nuovo argomento di dibattito in Rete.
IL SIGNIFICATO PIU' PROFONDO DI FLOP E LA POLEMICA SULLA PUBBLICITA'
Flop come fallimento. Flop come punto e a capo. Flop come ripartenza. Ma sicuramente Flop come disco, che contiene meno duetti e featuring. Le polemiche non mancano: Salmo fa infuriare l'associazione delle vittime della strada. Tutto nasce da una pubblicità dove si nota un manichino che ha le sembianze di Salmo, investito da una Cadillac nella stazione centrale di Milano. Una pubblicità che lascia il segno e divide l'opinione pubblica. Ovviamente, si tratta di una strategia di Marketing.
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