L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest 2022
È l'Ucraina a vincere la 66esima edizione dell'Eurovision. Fuori dal podio l'Italia di Mahmood e Blanco, che conclude la competizione in sesta posizione
L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest. È la Kalush Orchestra a sollevare il trofeo della 66esima edizione della kermesse europea: “Grazie per il supporto che ci avete dato, questa vittoria è per tutto il popolo ucraino”. Secondo posto per il Regno Unito, seguito dalla Spagna. Non ce la fanno Mahmood e Blanco che chiudono la competizione in sesta posizione.
EUROVISION, VINCE L’UCRAINA
Si sono avverate le previsioni dei bookmakers: l’Ucraina ha vinto l’Eurovision Song Contest. Premiata Stefania, la canzone portata sul palco dalla Kalush Orchestra. La vittoria è stata determinata dal televoto da casa, che assegnando 439 punti agli ucraini ha sovvertito la prima, parziale, classifica della giuria di qualità. “Chiedo a tutti voi per favore di aiutare l'Ucraina e Mariupol, di aiutare Azovstal ora”, era l’appello che avevano rivolto al pubblico subito dopo essersi esibiti, guadagnandosi l’ovazione del pubblico presente al Palaolimpico di Torino. Un messaggio che è stato accolto dal pubblico a casa, che consegnandoli la vittoria dimostra la sua vicinanza e solidarietà al Paese assediato da oltre due mesi.
DELUSIONE PER MAHMOOD E BLANCO, LA CLASSIFICA FINALE
Se la vittoria ucraina era nell’aria da giorni, la classifica finale ha riservato comunque qualche sorpresa: dal quinto posto della Serbia, premiata dal televoto al sesto posto dell’Italia di Mahmood e Blanco, che secondo le previsioni avrebbe potuto guadagnarsi almeno il terzo posto. Il duo vincitore di Sanremo, nonostante sia stato penalizzato dalla votazione delle giurie europee, ha regalato una performance all’altezza delle aspettative. Ecco la classifica finale: Ucraina, Regno Unito, Spagna, Svezia, Serbia, Italia, Moldavia, Grecia, Portogallo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Estonia, Lituania, Australia, Azerbaijan, Svizzera, Romania, Belgio, Armenia, Finalndia, Repubblica Ceca, Islanda, Francia, Germania.
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