Mondiali di Ciclismo, lo chef italiano svela cosa mangiano i campioni
A Glasgow gareggiano gli atleti azzurri. "Birra e Nutella solo per premio", svela lo chef
La ricetta segreta dei campioni? Una buona colazione, prima di tutto. Ma anche pranzo e cena che siano in linea con il dispendio di energia. E ai Mondiali di Ciclismo, che si stanno svolgendo in Scozia, c'è uno chef azzurro che si occupa dei campioni. Si chiama Massimo Carolo, che parla in una lunga intervista all'Ansa.
"La ricetta per l'oro? Carboidrati tre ore prima della gara", dice lo chef. "Quando arriva una medaglia è una grande soddisfazione, per tutto lo staff. Ci sono differenze di preparazione per le gare in pista e in strada. Nelle gare più corte l'alimentazione e il consumo di energia sono completamente diversi, dipende anche a che ora è la partenza. In pista, con le gare la sera, gli atleti possono fare una colazione abbondante e uno spuntino a pranzo, ma la cosa più importante è l'alimentazione a poco dal via". Un piatto di carboidrati a tre ore dallo start, per avere l'energia necessaria per spingere al massimo. Per la strada, invece, serve fare un bel carico di carboidrati già da giorni prima rispetto al via", continua.
PANE, PASTA E NUTELLA
Nutella e birra solo per premio. Gli atleti, impegnati nel mondiale di ciclismo, devono fare i conti con enormi sacrifici. "La maggior parte degli atleti chiede di poter mangiare la Nutella, forse è la cosa più richiesta. La mattina possono permettersela, giusto su un pezzetto di pane per avere in bocca il gusto di un dolce". E la birra a fine giornata? "Per chi ha fatto pista non c'è stata possibilità di berla, dato che ogni giorno c'era una gara. Solo quando Ganna ha vinto l'oro ce la siamo permessa, ma era un'occasione speciale. Ogni tanto serve, soprattutto a livello morale", aggiunge Carolo.
LA VITTORIA DI FEDERICA VENTURELLI A GLASGOW
Federica Venturelli vince la medaglia di bronzo ai campionati del mondo di Glasgow nella cronometro Under 23. La 18enne lombarda completa i 13,4 km del percorso in 20', chiudendo alle spalle dell'australiana Felicity Wilson-Haffenden, vincitrice in19'31" e della britannica Isabel Sharp (19'47").