14 marzo 2022, ore 12:30

Fognini supera Panatta e diventa il tennista italiano più vincente di sempre. Berrettini intanto finisce tra i Forbes U30

Fabio Fognini supera Adriano Panatta e riscrive la storia del tennis italiano. Dopo il successo nel 1° turno di Indian Wells su Pablo Andujar, l'atleta sanremese tocca quota 392 vittorie in carriera, diventando così il tennista italiano più vincente di sempre.

Il più vincente, ma non solo

Fognini si era già preso a pieno titolo un posto negli annuari dello sport italiano. Per essere diventato l’unico tennista italiano di sempre a entrare nella top10 ATP in singolare (9° nel luglio 2019) e in doppio (7° nel luglio 2015). Per i suoi successi, spesso però ostacolati dalla sua irriverenza. Ed è proprio la testa calda di Fabio a renderlo uno sportivo unico nel suo genere.

I suoi colpi di testa, infatti, sono stati una costante per tutta la sua carriera. Dagli insulti a Krajinovic ad Amburgo nel 2014, alla lite con papà Fulvio (in tribuna a vedere il figlio) durante un match a Monte Carlo sempre nel 2014, allo sfogo contro Engzell negli US Open 2017. Una serie di 'Fogninate' che potrebbero renderlo, in un crossover calcistico, un Balotelli con la racchetta.

Il commento di Re Adriano

Spodestato da un trono che pensava intoccabile, Adriano Panatta commenta così il sorpasso di Fognini in vetta alla classifica all-time italiana per vittorie: "Giocavo meno tornei di Fabio ma potrei sbagliarmi. Quanti anni ha, 33? Io smisi alla sua età, ora si gioca un po’ di più. A me piace molto, ma penso che un paragone sia improponibile. Io ho vinto uno Slam, a Parigi, e la Coppa Davis”.

Tagliente con la racchetta in mano quanto con le parole: Panatta è sempre stato una sentenza.

Berrettini tra i migliori anche per Forbes

Tra passato e presente, sgomita e chiede spazio anche il futuro nella figura di Matteo Berrettini. Il tennista romano è stato inserito nell'ambitissima lista dei 100 migliori under 30 del 2021 secondo Forbes (dove c'è anche lo speaker di RTL 102.5 Enrico Galletti!).

Un'incoronazione a leader del tennis azzurro (e non solo) del domani, ma con la voglia di far bene già da oggi. Anche perché Panatta prima e Fognini poi hanno fissato l'obiettivo da raggiungere. E chissà, magari anche superare...