09 luglio 2021, ore 11:25 , agg. alle 16:26


Da Berrettini a Musetti passando per Sinner, i grandi nomi del tennis appartenenti ad una nuova era di campioni che ci sta regalando soddisfazioni che non vedevamo da tempo. Ecco come la Generazione Zeta sta riportando il tennis italiano ai vertici mondiali.

Matteo Berrettini in semifinale

Cresce l’attesa per la semifinale di Wimbledon in cui Matteo Berrettini affronterà Hubert Hurkacz, ma il tennista italiano è già nella storia. Era il 1960 quando l’ultimo italiano riuscì ad arrivare in semifinale a Wimbledon che, da molti, è considerato il torneo più importante della stagione, quel tennista era Nicola Pietrangeli. L’erba è sempre stata una superficie difficile da approcciare per la maggior parte dei nostri atleti: i campi sono veloci e bisogna essere molto propositivi nella conduzione degli scambi, la palla viaggia molto forte. Dopo decenni di difficoltà e di scarsi risultati ottenuti nei tornei in erba, quest’anno i nostri portacolori hanno dimostrato che ci si può adattare anche all’erba, con il carattere giusto e tanto talento non si ha nulla di cui temere.

È così che 61 anni dopo Pietrangeli, Matteo Berrettini - attuale numero 8 del mondo - è riuscito a riportare l’Italia nell’olimpo del tennis, infrangendo uno dei tabù da sempre associati al tennis italiano.


Il percorso di Berrettini

Sin dal suo esordio sull’erba di qualche anno fa, Matteo Berrettini ha dimostrato di avere molta confidenza con la superficie verde, che tra tutte è sicuramente una di quelle che valorizzano meglio il suo gioco. Tra i colpi migliori del tennista romano, infatti, c’è il servizio, ma anche un ottimo diritto con cui fa molto male agli avversari nei punti che contano.

Berrettini si è presentato a Wimbledon in grande fiducia, con tanti risultati utili ottenuti sul verde e un torneo vinto al Queen’s, in preparazione del terzo slam della stagione. Il suo cammino sui prestigiosi campi delll’All England Club è stato difficile, ma ricco di soddisfazioni: l’ultima è stata la vittoria nei quarti di finale contro Auger Aliassime, amico e compagno di allenamenti.

Ora l’azzurro, però, per continuare il sogno ha un’altra partita da affrontare: domani infatti scenderà in campo contro il polacco Hurkacz, che per ritagliarsi un posto nei migliori quattro giocatori di Wimbledon ha sconfitto nettamente la leggenda del tennis Roger Federer, riuscendo nell’impresa di rifilargli un 6-0 nel terzo set, cosa mai successa sui campi in erba inglesi nella carriera dello svizzero. Berrettini, in ogni caso, se la giocherà alla pari e, se il servizio non lo tradirà, avrà delle buone chances.


Sonego c’è, Fognini pure

Un ottimo torneo anche quello di Lorenzo Sonego, che è riuscito ad arrivare agli ottavi di finale di Wimbledon. L’attuale numero 27 del mondo, purtroppo, ha dovuto interrompere la sua avventura a causa di uno strepitoso Roger Federer, ma nella sconfitta ha comunque lasciato il campo con il sorriso, soddisfatto della sua esperienza londinese e di avere avuto la possibilità di giocare con una delle leggende del tennis.

Buono anche il torneo di Fabio Fognini che, pur non essendo riuscito ad arrivare agli ottavi di finale, per i suoi 34 anni e per le numerose operazioni subite negli ultimi mesi, ha giocato un tennis brillante e ha dato del filo da torcere ad avversari molto performanti sull’erba. Segnali positivi in vista delle Olimpiadi di Tokyo.


Sinner e Musetti, nuova esperienza e un pizzico di sfortuna. Se analizziamo i risultati di Sinner e Musetti, invece, a primo impatto sembrerebbero negativi. Non bisogna dimenticarsi, però, della giovane età dei due talenti italiani. Sinner, classe 2001, ha perso al primo turno contro Fucsovics che ha fatto un ottimo torneo, arrendendosi solo a Djokovic nei quarti di finale. Il giovane tennista altoatesino sicuramente avrebbe potuto fare meglio, ma è stato anche sfortunato nel sorteggio iniziale, considerando che quella di quest’anno era la sua prima partecipazione a Wimbledon.

Sconfitta all’esordio anche per Musetti, che però reduce dalla maturità, non ha potuto allenarsi con i tornei di preparazione allo slam inglese ed è uscito di scena proprio con Hurkacz che, contro ogni pronostico, è riuscito a spingersi fino alla semifinale.


Il sogno continua

Il grande momento del tennis italiano non si ferma, tutti gli occhi sono puntati su Matteo Berrettini che contro Hurkacz cercherà di raggiungere una finale storica per la sua carriera. Intanto è tutto pronto anche per le Olimpiadi dove Sonego, Fognini e Musetti saranno i nostri portacolori, regalandoci per l’ennesima volta la possibilità di sognare.